A CASA ABBIAMO PROVATO A FAR FARE AI NOSTRI GENITORI LE PROVE CHE NOI AVEVAMO FATTO A SCUOLA E CI SIAMO RESI CONTO CHE IN ALCUNE COSE SIAMO SIMILI A LORO E IN ALTRI INVECE ABBIAMO UN DIVERSO MODO DI APPRENDERE.
OGGI, INVECE, ABBIAMO CERCATO DI CAPIRE SE NELL'APPRENDIMENTO SIAMO PIU' RIFLESSIVI O IMPULSIVI
AD ESEMPIO: CI SONO PIU' PALLINE NEL GRUPPO DI DESTRA O IN QUELLO DI SINISTRA?
- A QUESTA DOMANDA POSSIAMO RISPONDERE IN MODO IMPULSIVO.
QUANTE PALLINE CI SONO NEL GRUPPO DI DESTRA? E IN QUELLO DI SINISTRA?
- A QUESTA DOMANDA DOBBIAMO RISPONDERE IN MODO PIU' RIFLESSIVO, E' NECESSARIO CONTARE!
MA POSSIAMO ANCHE CAPIRE SE SIAMO PIU' VERBALI O VISIVI
DOPO AVER GUARDATO QUESTA IMMAGINE PER UN MINUTO VEDERE QUANTE IMMAGINI SIAMO RIUSCITI A MEMORIZZARE
DOPO ABBIAMO GUARDATO QUESTO ELENCO DI PAROLE PER QUALCHE MINUTO.
QUANTE CE NE RICORDIAMO QUANDO NON LO VEDIAMO?
CONFRONTANDOCI ABBIAMO SCOPERTO CHE ALCUNI DI NOI USANO DELLE STRATEGIE PER MEMORIZZARE, AD ESEMPIO INVENTARE UNA STORIA CON LE PAROLE O LE IMMAGINI, IMPARARE A MEMORIA L'ELENCO, FARE UNA FOTO MENTALE, USARE LE INIZIALI, FARE DELLE RIME, METTERE IN ORDINE ALFABETICO, RAGGRUPPARE PER CATEGORIE, INVENTARE UNA CANZONE
INFINE UN' ULTIMA ATTIVITA' PER ALLENARE LA MEMORIA:
DOPO AVER GUARDATO E COLORATO ABBIAMO DOVUTO INSERIRE LE PAROLE O LE IMMAGINI CHE CI RICORDAVAMO IN UNO SCHEMA VUOTO.
QUALCUNO CHE PRIMA AVEVA AVUTO MOLTA DIFFICOLTA' CON GLI ELENCHI E' RIUSCITO BENISSIMO A RICORDARE USANDO UNA STRUTTURA DI RIFERIMENTO.
E ADESSO PROVATE A FAR FARE QUESTE ATTIVITA' AI VOSTRI GENITORI!
OGGI ABBIAMO INCOMINCIATO IL LABORATORIO CDI, CON PAMELA, CHE CI AIUTERA' A SCOPRIRE COME IMPARIAMO E QUALI SONO I POSSIBILI STILI DI STUDIO E DI APPRENDIMENTO.
CI SIAMO PRESENTATI DICENDO ALLA CLASSE E A PAMELA QUALI SONO LE COSE CHE CI PIACCIONO E QUELLE CHE NON CI PIACCIONO:
COSE CHE CI PIACCIONO:
- GIOCARE A CALCIO
- FARE I COMPITI
- GIOCARE CON I CANI
- BALLARE
- FARE GINNASTICA E PATTINAGGIO
- SUONARE LA CHITARRA
- GIOCARE A BASKET
- DISEGNARE I MANGA
- ANDARE A CAVALLO
- DISEGNARE
- STARE SENZA FARE NIENTE
- DORMIRE
- NUOTO
- PROGRAMMARE
- I PRODOTTI APPLE
- STARE CON GLI AMICI
- STARE CON MIO FRATELLO
COSE CHE NON CI PIACCIONO:
- NON FARE NIENTE
- FARE I COMPITI
- STARE DA SOLA
- QUANDO MIA SORELLA NON GIOCA CON ME
- DORMIRE
- STUDIARE
- IL SUSHI
- STARE SENZA AMICI
ORA FACCIAMO DUE GIOCHI:
DEI REBUS
-GR OSSO COLLA RE
- BIGLIE TTI V ALI DI
- MOTO RE R OTTO
- AMO RE TE NERO
SI RISOLVONO CON UN METODO INTUITIVO
- A MICI E COLLE GHI
- BIGLIE TTI ANCORA V ALI DI
- GAL ASSI E S CONO SCI U TE
- A MALI EST REMI EST REMI RIME DI
- MANI CO ROTTO
- ZUCCHERO A VALE
- C ARPA DI L AGOE
- A MORE SIN CERO
ORA INVECE USEREMO IL METODO SISTEMATICO PER RISOLVERE DEI CODICI CIFRATI
CI CONFRONTIAMO PER CAPIRE CHI FRA DI NOI SI E' TROVATO MEGLIO A LAVORARE USANDO IL METODO GLOBALE E INTUITIVO E CHI INVECE HA PREFERITO USARE QUELLO ANALITICO.
COSA VUOL DIRE AVERE UN METODO GLOBALE O ANALITICO?
GUARDATE LA FIGURA E RISPONDETE ALLE DOMANDE
SI VEDE L'IMMAGINE CON IL METODO GLOBALE E POI ANALITICO
PER LA PRIMA DOMANDA: GLOBALE
LA SECONDA DOMANDA: ANALITICO
LA TERZA DOMANDA: GLOBALE
LA QUARTA DOMANDA: GLOBALE MA ANCHE ANALITICA
LA QUINTA DOMANDA: GLOBALE
LA SESTA DOMANDA: ANALITICA
LA SETTIMA DOMANDA: GLOBALE E ANALITICA. MOLTI HANNO FATTO UN RAGIONAMENTO PIU' GLOBALE.
TITOLI CHE ABBIAMO DATO ALL'IMMAGINE:
IL BALLO NEL BOSCO, IL BOSCO INCANTATO, IL BOSCO NASCONDINO, GLI GNOMI NEL BOSCO, LA FESTA NEL BOSCO DEL NONNO, GLI ALLEGRI GNOMI BALLERINI E CANTERINI, GLI GNOMI E GLI ANIMALI DEL BOSCO, GLI GNOMI MUSICISTI E BALLERINI, IL BOSCO DANZANTE, GLI GNOMI CHE FESTEGGIANO, IL BOSCO DEGLI GNOMI, LA DANZA ATTIRA ANIMALI, IL BOSCO IN GRIGIO, LA CALMA GIORNATA NEL BOSCO PIENO DI ALLEGRIA, LA FORESTA DEGLI GNOMI, GLI GNOMI DANZANTI, IL MONDO DEGLI GNOMI E DEGLI ANIMALI, GNOMI FESTAIOLI NEL BOSCO PARTY, LA FELICITA' NEL BOSCO.
SE GUARDATE L'IMMAGINE VI VIENE DI GUARDARLA TUTTA? O NEL DETTAGLIO?
COSA SIGNIFICA OSSERVARE?
- STARE ATTENTI AI DETTAGLI E OSSERVARE BENE
- GUARDARE LA PARTE PIU' INTERESSNATE
COSA SIGNICA GUARDARE?
- NON VEDERE TANTO I DETTAGLI
- GUARDARE TUTTA L'IMMAGINE
OSSERVARE CORRISPONDE AL METODO ANALITICO, MENTRE GUARDARE E' GLOBALE.
- UN DIRITTO E' UNA SPECIE DI LEGGE CHE BISOGNA MANTENERE
- OGNI PERSONA HA DEI DIRITTI E NESSUNO PUO' IMPEDIRGLI DI USARLI
- NON SOLO DEVONO ESSERE RISPETTATI MA DEVONO ESSERE RISPETTATI BENE, SECONDO ME LA MAGGIORPARTE DEI DIRITTI SONO GIUSTI
- AVERE DEI DIRITTI E' UNA COSA CHE AIUTA LE PERSONE
- PUOI AVERE O NON AVERE DEI DIRITTI, LO DECIDE LO STATO OPPURE LO DECIDI TU.
- QUELLI CHE DECIDE LO STATO SERVONO PERCHE' ALTRIMENTI QUALCUNO PUO' ABUSARE DELLA SUA LIBERTA', TIPO CHE NON PUOI ANDARE IN GIRO AD UCCIDERE LA GENTE
- ALTRI DIRITTI LI DECIDONO LE PERSONE PER LA LORO VITA
- TIPO AVERE I PROPRI SPAZI O DEL TEMPO PER SE', AVERE IL DIRITTO DI STARE INSIEME....
- I DOVERI INVECE SONO LE COSE CHE DEVI FARE, ALCUNI SONO PROPRIO OBBLIGATORI, ALTRI SOLO ALCUNE PERSONE SI SENTONO DI DOVERLE FARE
- TIPO DOVERE PULIRE CASA, NON SEI OBBLIGATO PER LEGGE PERO' LO DEVI FARE
L'ANNO SCORSO ABBIAMO CONOSCIUTO QUALI SONO I DIRITTI DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCIENTI , VE NE RICORDATE ALCUNI?
- DIRITTO ALLO STUDIO
- DIRITTO AD ESSERE CURATI
- DIRITTO A MANGIARE E A DORMIRE
- DIRITTO A NON LAVORARE
- DIRITTO DI AVER QUALCUNO CHE RISPONDE ALLE LORO DOMANDE
- DIRITTO A GIOCARE
- DIRITTO AD AVERE AMICI
- DIRITTO AD AVERE UNA CASA
- DIRITTO AD AVERE UN NOME
- DIRITTO DI FARE SPORT
OGGI CONOSCIAMO I 10 DIRITTI NATURALI DEI BAMBINI SCRITTI DA ZAVALLONI:
A COPPIE ABBIAMO REALIZZATO DEI CARTELLI CHE RAPPRESENTANO QUESTI DIECI DIRITTI E LI ABBIAMO APPESI ALLA RINGHIERA DELLA SCUOLA PER FARLI CONOSCERE A TUTTI:
PRIMA DI FARE LA NOSTRA LEZIONE OGNUNO HA COMPILATO UN QUESTIONARIO.
COSA VUOL DIRE GUADAGNARE?
- significa meritarsi qualcosa
- vendere
- faticare
- andare in banca e ricevere dei soldi
- il frutto di un tuo lavoro che ha avuto successo
- soldi
- prelevare
- fare qualcosa per avere qualcosa in cambio
- bancomat
- stipendio
- risparmiare
- euro
- centesimi
- lavoro
- comprare
- rubare
- credito
- carriera
- portafoglio
- banca
-cassa comune
- ricevere soldi
- cassaforte
- ricco
- aiutare
- lavoretti
-usare dei soldi
COSA SONO I LAVORETTI?
- quando lavori, risparmi dei soldi
- lavoretti come quelli che si fanno in casa
- spendere soldi vuol dire guadagnare
- mia mamma mi dà la paghetta facendo i piatti
QUALE LAVORETTO POTRESTE FARE ALLA VOSTRA ETA'?
- aiutare la mamma in casa
- fare la dog sitter
QUAL E' IL VOSTRO BI-SOGNO?
- Play station 5
- nuovo telefono
- un cavallo
- galaxy smart watch
- una nuova bici
- un box pokemon
- un cane
- un cane
- un cavallo
- un pupazzo cane
- un pc
- un joistik della play
- il microfono con la cassa integrata
- la chitarra
- un serpente
- telefono nuovo
- un tablet
- gli accessori della jordan
NOI COSA POSSIAMO FARE PER OTTENERE IL NOSTRO BI-SOGNO?
- aiutare la zia quando vende i prodotti alimentari
- fare la dog sitter
- aiuto l'insegnante di cavallo a pulire e sellare
- aiutare il papà a lavare l'auto
- aiutare la mamma a lavare l'auto
- animal sitter
- aiutare la mamma a mettere i tappi nelle bottiglie di vino
- aiutare il papà al lavoro
- vado a fare la spesa
- aiuto i nonni a tagliare l'erba e le piante
- aiutavo il nonno nel giardino
- aiutare la zia a preparare e vendere il miele
- aiutare i volontari dei canili
- aiutare la mamma al lavoro (le detto delle cose e l'aiuto con i timbri)
LEGGIAMO LA STORIA DI AMIR CHE VUOLE UNA BICICLETTA E AIUTERA' I SUOI GENITORI GUADAGNANDO PARTE DELLA SPESA OFFRENDOSI DI FARE IL BABY SITTER AL CUGINETTO.
COS'E' UNA BANCA E COME POSSIAMO UTILIZZARLA?
IN BANCA POSSO:
- posso mettere i soldi per sicurezza
- posso chiederli in prestito pero' poi li devo ridare
- mi possono tenere da parte i risparmi
- depositare i soldi
- posso investire dei soldi
FINIAMO LA NOSTRA LEZIONE CON UNA CONVERSAZIONE SULLE BANCHE.
ALLA FINE RIFACCIAMO IL QUESTIONARIO, VEDIAMO SE ABBIAMO IMPARATO QUALCOSA DI NUOVO......
SIII!
IL NOSTRO ESPERTO DICE CHE ABBIAMO IMPARATO IL 41% IN PIU', MA COSA VORRA DIRE.....?
Adattamento: Alessia de Falco & Matteo Princivalle
Persefone era una dea, figlia di Zeus e di Demetra, divinità del raccolto e dell’abbondanza. Aveva l’aspetto di una bella fanciulla che trascorreva le sue giornate giocando e cantando tra i fiori. Era così bella da essere desiderata da più di una divinità. Un giorno, mentre passeggiava in un campo, la terra tremò e si aprì. Dallo squarcio uscì Ade, il dio degli Inferi (fratello di Zeus), che si era innamorato di Persefone a tal punto da rapirla. Ade prese sulle spalle la fanciulla, poi tornò nel suo regno sotterraneo. Quando Demetra si accorse della scomparsa della sua figlia prediletta, la cercò in lungo e in largo; chiese anche l’aiuto di Zeus, che però non disse nulla riguardo alle azioni sconsiderate di suo fratello Ade. Per nove giorni Demetra cerò Persefone. Poi, decise di rivolgersi a Elio, il dio del Sole, che tutto sa e tutto vede; Elio le rivelò la verità: Persefone si trovava nel regno sotterraneo di Ade. La collera di Demetra fu terribile: sdegnata per il tradimento dei suoi stessi fratelli, scese dall’Olimpo e si nascose sulla Terra; la sua vendetta fu tremenda: la terra smise di dare frutti e le piante, avvelenate, morirono. Dopo qualche tempo, la situazione si era fatta insostenibile e Zeus scese negli Inferi, per trattare con Ade e mettere fine all’ira di Demetra.
Ade propose una soluzione: avrebbe riportato Persefone sulla Terra, a patto che ella non avesse mangiato alcun cibo proveniente dal mondo degli Inferi. In realtà, si trattava di un tranello: poiché Persefone, dal momento del rapimento, non aveva più toccato cibo, Ade la liberò, ma prima la invitò a festeggiare il suo ritorno nel mondo dei vivi mangiando un melograno. La ragazza accettò e l’inganno fu compiuto. L’ira di Demetra non si placò e Zeus fu costretto a trovare un’altra soluzione: dal momento che Persefone non aveva mangiato un frutto intero, ma solo metà del melograno offertole da Ade, sarebbe tornata dalla madre per sei mesi; per i restanti sei, invece, sarebbe rimasta col suo sposo nel regno degli Inferi. La proposta fu accettata sia da Ade che da Demetra. Da quel giorno, nei mesi in cui Persefone si trova sulla terra con la madre le piante germogliano e i campi danno frutti, mentre i mesi in cui la fanciulla soggiorna negli Inferi la terra si spoglia e si addormenta. Nacquero così le quattro stagioni: primavera ed estate, autunno ed inverno.
SIAMO USCIUTI IN GIARDINO AD OSSERVARE LA NATURA E ABBIAMO TROVATO DIVERSE COSE MORTE:
Pianta di girasole morta
Il ciliegio probabilmente morto
foglia caduta e morta
fili d'erba che stanno morendo perche' le radici sono staccate
con i tronchi di qualche albero morto sono state realizzate delle panchine
un insetto, forse e' in "letargo"
rami e foglie secchi, morti
le radici del ciliegio che abbiamo piantato l'anno scorso per la festa degli alberi, è morto
orto, piantine secche. Morte?
chiocciola forse morta
nespole cadute dall'albero, piano piano muore perchè non ha più nutrimento dalla pianta. A volte marciscono i frutti caduti
foglie rosse, gialle e arancioni, l'albero è ancora vivo ma le foglie stanno morendo.
cadute a terra lentamente si decompongono
SECONDO VOI PERCHE' PERSEFONE NON VUOLE VIVERE NEL REGNO DEI MORTI?
- per me non vorrebbe lasciare la sua famiglia
- io non sarei felice di andare nel regno dell'oltretomba
- sua madre è la dea della natura, della vita, Ade è proprio il contrario
- se Ade non le avesse dato la melagrana magari col tempo si sarebbe affezionata
- perchè dopo tutti si dimenticherebbero di lei
- è un posto buio e non è bello stare rinchiusi
- magari lei amava qualcun' altro
- essere la regina degli inferi, dei morti, è come essere regina del nulla
- sapeva che sua madre non lo avrebbe permesso
- lei e Ade avrebbero gusti diversi, lei ama la luce e i colori mentre lui il buio
- per lei era più bello stare in compagnia che circondata da cadaveri
- ha paura, non ama vedere i morti, gli spiriti
- perchè ci sono fantasmi ed è tutto buio
- essendo giovane non vuole arrivare così presto nell'oltretomba, vuole aspettare il suo momento
- forse lei non vuole incontrare dei suoi familiari morti
- deve essere brutto ogni giorno vedere la morte di qualcuno
COSA SIGNIFICA MORTE, MORIRE?
- la morte è quando dopo aver vissuto la tua vita poi finisce tutto
- però magari è l'inizio di qualcosa di nuovo
- la morte è come una nuova vita, solo che non sei più sulla terra ma in un nuovo mondo
- nessuno sa cosa c'è dopo la morte perchè nessuno che è morto lo ha potuto raccontare
- vuol dire perdere tutto
- passare, andare via
- alcuni credono che dopo la morte ci sia il paradiso o l'inferno
- alcuni credono ci sarà un'altra vita dopo mentre altri no
- io penso che ci sarà una seconda vita qui sulla terra e poi invece ci saranno l'inferno o il paradiso
- forse si può tornare ad avere un'altra vita sulla terra, reincarnarsi
- io ho sentito dire che una donna è morta e poi è tornata e ha detto che il paradiso esiste
- per alcuni la morte è un motivo di soddisfazione, vorrebbero morire ma per la maggior parte no
- la morte può essere la fine delle sofferenze
- essere morti è come non essere nessuno
- forse quando muori il tuo spirito può tornare sulla terra a vedere gli altri
- ti ricorderai sempre della tua morte
- morire per me vuol dire rinascere in un'altra vita
- per alcuni morire significa andare a riposare
- infatti si dice riposa in pace
- nella religione buddista, se siamo umani, vuol dire che nella nostra vita precedente siamo stati bravi
- quando morirò se non ritornerò nella Terra con una nuova vita desidererei andare in Paradiso
- ci possono essere morti brutte e morti belle, se muori per una malattia è brutto se muori di vecchiaia è meglio
- se muore un bambino è brutto perchè non ha vissuto la sua vita
- le morti peggiori secondo me sono quelle con molta sofferenza o all'improvviso
- una morte bella può essere stata quella in cui vivi un'esperienza che non avresti mai fatto prima, tipo quelli che si sono buttati dalle Torri gemelle
QUESTA PUO' ESSERE UNA FANTASIA MA DOBBIAMO PROVARE A IMMAGINARE QUESTA ESPERIENZA NELLA REALTA', IMMAGINARE QUELLE PERSONE CHE LA MATTINA SONO ANDATE A LAVORARE E ALL'IMPROVVISO SI SONO TROVATE IN MEZZO AL FUOCO E AL FUMO, HANNO VISTO ALTRI MORIRE, HANNO PENSATO ALLA LORO FAMIGLIA E AI LORO AMICI CHE NON AVREBBERO PIU' RIVISTO. DOBBIAMO PENSARE AL DOLORE DEL FUOCO E ALLA SENSAZIONE DI NON RESPIRARE PIU' PER IL FUMO, ALLA DISPERAZIONE CHE LI HA SPINTI A BUTTARSI GIU' DALLE FINESTRE SAPENDO CHE SAREBBERO MORTI.
LA REALTA' E' SICURAMENTE MOLTO DIVERSA DA QUELLO CHE ABBIAMO IMMAGINATO COME UNA COSA DIVERTENTE!
- io penso ogni giorno che non voglio morire
- io mi porto il pensiero del mio bisnonno che non riusciva più a respirare
- l'esperienza di stare per annegare è spaventosa
- il mio cane è morto perchè era vecchio
- in Messico ogni anno alla festa dei defunti ogni famiglia prepara un altarino con le foto dei parenti morti. Credono che se nessuno si ricorda delle anime dei morti loro scompariranno.
PER LA FESTA DEGLI ALBERI ABBIAMO DECISO DI REALIZZARE DEGLI ALBERI TRIDIMENSIONALI PER CREARE IL PAESAGGIO DELL'OLIMPO E DEL REGNO DEI MORTI:
Appena nato, Ade fu brutalmente ingoiato dal padre. I suoi fratelli seguirono la stessa sorte con eccezione dell'ultimogenito Zeus, che ideò uno stratagemma con la madre Rea, grazie al quale il padre rigurgitò i figli[7].
Ade partecipò alla Titanomachia, nell'occasione in cui i Ciclopi gli fabbricarono la kunée[8], o elmo dell'oscurità, un magnifico elmo magico in pelle d'animale che gli permette di diventare invisibile: si poté introdurre così segretamente nella dimora di Crono rubandogli le armi e, mentre Poseidone minacciava il padre col tridente, Zeus lo colpì con la folgore.
In seguito, ricevette la sovranità del mondo sotterraneo e degli Inferi, quando l'universo fu diviso con i suoi due fratelli Zeus e Poseidone, che ottennero rispettivamente il regno del cielo e del mare.
Viene annoverato saltuariamente fra le Divinità olimpiche, nonostante questo sia contrario alla tradizione canonica; Ade è d'altra parte poco presente nella mitologia, nonostante sia uno degli dei più potenti, essendo essenzialmente legato ai racconti legati agli eroi: Orfeo, Teseo, Piritoo ed Eracle sono fra i pochi mortali ad averlo incontrato. Inoltre la tradizione lo vuole riluttante ad abbandonare il mondo dell'Aldilà: le uniche due eccezioni si ricordano per il rapimento di Persefone e per ricevere alcune cure dopo essere stato ferito da una freccia di Eracle.
La leggenda lo vuole padrone delle greggi solari, al pascolo nell'isola Erizia, la cosiddetta isola rossa, dove il Sole muore quotidianamente. Il pastore era chiamato Menete. Tuttavia in queste storie è chiamato Crono, o Gerione.
Lo spaventoso cocchio di Ade era fatto muovere da quattro cavalli neri: Aetone, Meteo, Nonio e Abaste.
Veniva solitamente rappresentato come un uomo tenebroso, barbuto, freddo e serio (ma mai cattivo), spesso seduto su un trono e dotato di una patera e di uno scettro, con il cane a tre teste protettore degli Inferi, Cerbero. A volte si trovava anche un serpente ai suoi piedi. Indossa molto spesso un elmo, oppure un velo che gli copre il volto e gli occhi. Suo attributo era la cappa che rende invisibili.[
OGNUNO DI NOI HA SCELTO UN DIO DELLA MITOLOGIA GRECA E HA FATTO UNA RICERCA SU DI LUI.
DIVISI IN GRUPPI CI SIAMO SCAMBIATI LE INFORMAZIONI SUGLI DEI E ABBIAMO COMPILATO DELLE CARTED'IDENTITA'.
DALLA CARTA D'IDENTITA' SIAMO PASSATI A REALIZZARE DELLE AUTOBIOGRAFIE SEGUENDO QUESTO MODELLO (https://padlet.com/agnese_pianigia/autobiografie_mitologiche):
Io sono Zeus, re degli dei signore dei fulmini padrone dell’Olimpo. Sono figlio di Crono e Rea: per mia mano ora mio padre giace nel Tartaro. Di tutte le fanciulle io sono l’amante. Per loro sono pioggia toro cigno. Sono forte come il tuono e furbo come un’aquila. Io sono Zeus: il fuoco che scende dal cielo.
Tra le pòleis greche vi fu sempre un’accesa rivalità, che spesso fu causa di scontri
militari. Atene e Sparta, le pòleis più potenti, si contesero a lungo la supremazia. La loro
rivalità non fu solo militare ed economica; esse ebbero soprattutto modi opposti di
pensare, di governare, di vivere.
ATENE: DEMOCRAZIA E CULTURA
Atene, affacciata sul mar Egeo, traeva benessere dal commercio marittimo e da miniere
d’argento; ciò le consentì di armare una forte flotta militare e di diventare la pòleis più
ricca e potente.
Quando Pisistrato morì, ad Atene fu instaurato un nuovo sistema politico: gli uomini
liberi, riuniti in assemblea, eleggevano i governanti e discutevano le leggi. Questo sistema
fu la prima forma di democrazia della storia. La democrazia ateniese, però, era diversa
da quella attuale; le donne, i metèci (abitanti di origine straniera) e gli schiavi non avevano
diritti politici.
Gli Ateniesi coltivavano la filosofia, cioè l’amore per il sapere, e le arti (pittura, scultura,
teatro, musica …), mentre si addestravano alle armi solo per due anni.
SPARTA: ARISTOCRAZIA E GUERRA
Sparta sorgeva nell’entroterra e traeva ricchezza soprattutto dall’agricoltura. I campi
erano lavorati dagli ilòti, schiavi che costituivano gran parte della popolazione.
scaricato da www.risorsedidattiche.net
www.sabrinapacini.com
La pòlis era governata da una aristocrazia (in greco significa “governo dei migliori”)
composta da circa 10 000 spartiati, nobili che comandavano sugli ilòti e sui perièci,
agricoltori e commercianti che abitavano intorno a Sparta.
La principale occupazione degli spartiati era la guerra: per praticarla al meglio essi
rinunciavano al possesso di denaro (che a Sparta non poteva circolare) ed erano
addestrati alle armi fin da bambini. La sola forma d’arte praticata a Sparta era un certo
genere di musica, ritenuta adatta a stimolare lo spirito guerriero.
ESERCIZIO:
Le differenze tra Atene e Sparta emergono dalle fonti scritte e da quelle iconografiche.
Sai dire a quale delle due pòleis si riferisce ciascuna fonte scritta?
I bambini sono sottoposti a una dura disciplina: imparano appena a leggere e a scrivere;
sono rasati a zero e abituati a camminare scalzi, a essere contenti dei poveri pasti, a non
essere schifiltosi, a non aver paura del buio e a rimanere soli senza piagnucolare come vili.
Nell’educazione del fanciullo non mancano la cura del fisico e la severità ma, appena egli
può capire, subito gli viene insegnato ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, quel che è bello
e quel che è brutto, ciò che è sano e ciò che è sacrilego, ciò che è bene fare e ciò che non
si deve fare.
ORA POTETE ALLENARVI ALLO STUDIO FACENDO QUESTI GIOCHI: