venerdì 24 maggio 2019

LA GATTA: ASCOLTO ATTIVO 3

Se le volte scorse avevamo ascoltato delle musiche oggi, invece, abbiamo ascoltato una canzone: "La gatta di Gino Paoli" , che trovate a questo link https://www.youtube.com/watch?v=PuQVt23BMmQ

- la musica è lenta
- la canzone secondo me parla di un uomo anziano che quando era più giovane aveva una casa con un gatto che aveva trovato su una soffitta e lo aveva adottato
- c'era una spiaggia vicino alla casa
- quando lui suonava la chitarra scendeva una stellina che gli sorrideva
-  il signore si trasloca e il gatto non è più con lui
- mi sa che è un ricordo
- non mi piace è triste
- per me c'è anche tanta commozione
- il ricordo è di una cosa bella , felice, ma ora non c'è più quindi è triste
- per me è triste perchè il gatto non è più con lui, non ci piò più giocare
- ha nostalgia anche della finestra, del mare... della casa
- ha nostalgia di quando era piccolo


Ognuno ha fatto un disegno ispirandosi al testo della canzone:

















Con il testo a disposizione abbiamo cantato tutti insieme:
La gatta
C'era una volta una gatta
Che aveva una macchia nera sul muso
E una vecchia soffitta vicino al mare
Con una finestra a un passo dal cielo blu
Se la chitarra suonavo
La gatta faceva le fusa ed una
Stellina scendeva vicina, vicina
Poi mi sorrideva e se ne tornava su
Ora non abito più là
Tutto è cambiato, non abito più là
Ho una casa bellissima
Bellissima come vuoi tu
Ma io ripenso a una gatta
Che aveva una macchia nera sul muso
A una vecchia soffitta vicino al mare
Con una stellina, che ora non vedo più
Ora non

giovedì 23 maggio 2019

ASCOLTO ATTIVO 2

L'attività proposta l'altro giorno ci è piaciuta molto e così abbiamo rifatto lo stesso esercizio di ascolto ma utilizzando un brano diverso, che trovate a questo link  https://www.youtube.com/watch?v=p0RSUqOGeGA
Ognuno ha disegnato liberamente lasciandosi ispirare dalla musica e ha poi dato un titolo al suo lavoro:


















Abbiamo poi scoperto che la musica ascoltata è un brano di De Falla intitolato "Danza rituale del fuoco"
- era una musica spaventosa
- era come una canzone classica
- a volte andava piano a volte forte
- era una musica che cambiava , a volte era lenta e a volte veloce
- è vero, cambiava ritmo
- aveva un ritmo veloce
- sentivo qualcosa di egiziano
- anch'io. pensavo al serpente comandato dal flauto
-  quando era forte si arrabbiava e quando era piano si calmava
- mi sembrava classica ma paurosa
- c'erano dei suoni corti che mi facevano venire in mente della pioggia che scende

Infine, in gruppo, abbiamo realizzato dei disegni ispirandoci alla musica ma anche al titolo dell'opera:
C'ERANO DEGLI OMINI, ALCUNI AVEVANO LE MASCHERE E BALLAVANO INTORNO AL FUOCO

NOI TRE CI STIAMO RISCALDANDO E ALCUNI BAMBINI BALLANO E C'E' UN FUOCO GIGANTE

RAPPRESENTA UN PALAZZO IN FIAMME DENTRO A UN VULCANO CHE ERUTTA

NELLA NOTTE BUIA C'E' UNA LUNA GRANDE CON DENTRO UNA STREGA CHE STA VOLANDO NELLA LUNA PALLIDA CON IL FUOCO ACCESO

ABBIAMO IMMAGINATO CHE UNA CASA ANDAVA A FUOCO CON DENTRO UNA BAMBINA, E DUE RAGAZZE DICONO "AL FUOCO, AL FUOCO", "UNA VOLPE VA A FUOCO"




martedì 21 maggio 2019

AUTORITRATTI

In questi giorni ci siamo dedicati all'autoritratto!
Prima ci siamo disegnati in modo realistico:

 

 

 

 

 

 

 

 

 


poi abbiamo guardato questo dipinto:


- le dita della mano sembrano un ramo
- sono appuntite, strane, scombussolate...
- ha due nasi
- sembrano due teste attaccate
- ha tutti i colori 
- i due occhi sono diversi
- i capelli sono verdi ma secondo me Dora non li aveva così
- la bocca è di profilo ma la faccia è metà di profilo e metà di fronte
- secondo me Picasso si era stancato di fare sempre le persone uguali
- vuole usare la fantasia
- gli piacciono le cose strane
- forse non era capace di disegnare la realtà
- forse guadagnava troppo poco e qualcuno lo ha costretto a farlo in modo strano, nuovo...
- forse voleva fare vedere che esiste anche il modo astratto
- per me si annoiava a stare troppo attento ai particolari e ha scelto di fare particolare




Abbiamo provato a fare il nostro autoritratto alla maniera di Picasso: