martedì 26 febbraio 2019

LABORATORIO DI ARTE E LETTURA



L'esperta Erika di Open Group in collaborazione con la biblioteca di Monteveglio è venuta per farci conoscere dei famosissimi pittori.











Per conoscerci ci mettiamo seduti a forma di anfiteatro, poi Erika ci ha chiesto di dirle il proprio nome aggiungendo un colore al quale ognuno di noi ha pensato, abbinandolo ad un oggetto:

S.E. rosso come la lava dei vulcani
A.N. azzurro come i fantastici 4
D.V. blu come come il cielo
S.A. fucsia come la maglia
M.D.  verde come un serpente
S.Q. bianco come la neve
G.S. giallo come il sole
L.B. giallo del pulcini
R.B. oro del bracciale
S.G. giallo del canarino
V.V. il rosa dell'elefante
I.A. rosso come le fragole
G.C. i colori dell'arcobaleno
J.N. bianco come la neve
A.C. azzurro come le ali della ghiandaia
I.S. il grigio del metallo
S.M. il blu del mare
E.F. il nero della notte
A.T. il nero dello schermo del telefono

Poi ci ha chiesto cosa significa Arte per noi:
V. sono disegni famosi, io conosco Van gog
S.E. colorare bene, fare dei quadri, conosco Leonardo Da Vinci
A.N. l'arte sono i fumetti
A.T. l'arte sono i fumetti
M.Picasso ha fatto quadri 
G. l'arte sono disegni astratti o immaginati
V. il cibo può essere arte

Di sicuro l'arte è fatta dagli uomini e ci comunica delle emozioni, dobbiamo usare il cuore e la testa per interpretare.
Poi ci ha letto un libro di Van Gog "La cameretta di Van Gog"







Ci siamo soffermati sulle due versioni della sua camera e abbiamo osservato le differenze.
Van gog dipingeva dal vero.

Poi abbiamo guardato il libro di Magritte "la mela di Magritte" che usa elementi reali e li rende surreali. Magritte era un surrealista. abbiamo osservato alcuni suoi dipinti:
 albero, matita, bocca, chiave, scarpe, mano, mela.







Erika ci fa vedere un ritratto di Magritte che però non è come tutti i ritratti che conosciamo, cioè non è una descrizione della persona, ma il ritratto del suo carattere.
Erika ci propone di fare un nostro ritratto con le caratteristiche del surrealismo:



ECCO I NOSTRI LAVORI:



















CHIRURGHI DELLE PAROLE

Oggi abbiamo operato...ognuno di noi aveva due "pazienti" su cui intervenire.
Abbiamo inciso, asportato la lettera di troppo, ricucito le parti e messo un cerotto.
Il cerotto è il nostro APOSTROFO: