giovedì 3 ottobre 2019

L'ORIGINE DEL MONDO: UN MITO APACHE

Oggi abbiamo letto questo mito degli antichi Apache che racconta come, secondo loro, è stato creato il mondo:

"All'inizio non esisteva niente, solo il buio era ovunque. Improvvisamente dal buio emerse un sottile disco, giallo da un lato e bianco dall'altro, che appariva sospeso a mezz'aria. All'interno del disco sedeva un piccolo uomo barbuto, l'Autore, "Colui che vive al di sopra". Quando egli guardò nel buio infinito, la luce apparve in alto. Egli guardò in giù e divenne un mare di luce. A est, egli creò le strisce gialle dell'alba. Ad ovest, tinte di diversi colori apparvero ovunque. C'erano anche nubi di diversi colori. Egli creò anche tre altri dei: una piccola ragazza, un Dio Sole e un piccolo ragazzo. Poi creò i fenomeni celesti, i venti, la tarantola e la terra, in forma di una pallina marrone non più grande di un fagiolo, dal sudore dei quattro Dei mescolato nelle mani del Creatore. Il mondo fu espanso fino alla sua attuale forma dagli Dei che prendevano a calci la piccola palla marrone. Il Creatore disse al Vento di andare dentro alla sfera e di farla esplodere. La tarantola, il personaggio imbroglione del mito, tessette un filo nero e, attaccandolo alla sfera, scappò ad est tirandosi dietro il filo con tutta la sua forza. La Tarantola ripeté quest'azione con un filo blu, tirando questa volta verso sud, con un filo giallo verso l'ovest e con un filo bianco verso il nord. Con maestosi strattoni in ogni direzione, la sfera si allargò fino ad una grandezza non misurabile. Diventò la Terra! Non c'erano colline, montagne o fiumi, ma solo pianure soffici e prive di alberi. Allora il Creatore creò il resto degli esseri e delle bellezze della Terra."

Prima lo abbiamo ascoltato in silenzio, con gli occhi chiusi, per visualizzare meglio la storia:



Poi ci siamo messi in movimento e lo abbiamo drammatizzato:



















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