martedì 22 febbraio 2022

LIMERIK

Non-sense e Limerik: abbiamo letto alcuni non-sense e limerik e dopo averne osservato le caratteristiche e la struttura ci siamo divisi in gruppi e ne abbiamo inventati di nuovi.


PER RICORDARE:

Cosa sono i nonsense?
I nonsense sono filastrocche prive di logica, senza senso.
Perchè vengono scritti i nonsense?
Per stupire e divertire attraverso giochi di parole, rime e accostamenti assurdi.
Quali sono gli autori di nonsense che possiamo ricordare?
Toti Scialoja e Nico Orengo.
 Che cosa sono i limerick?
Sono un genere di nonsense che narrano storielle strampalate e assurde come se fossero le cose 
più normali del mondo.
Chi ha inventato il limerick?
Un poeta e pittore inglese vissuto nell’Ottocento: Edwar Lear.
Perchè queste poesie si chiamano limerick?
Perchè prendono il nome da un villaggio irlandese, in quanto Lear ha voluto riferirsi alle tradizioni 
popolari della propria terra.
Cosa viene messo in risalto nei limerick?
La rima, il ritmo, i giochi di parole.
Perchè sono scritti i limerick?
Per divertimento.
 I Limerick hanno una struttura fissa?
Sì, infatti hanno:
  • -cinque versi in rima tra loro
  • -lo schema delle rime è AABBA
  • -nel primo verso viene presentato il protagonista e spesso c’è un luogo geografico; 
  • -nel secondo verso viene indicata una caratteristica o un’azione del personaggio; 
  • -il terzo e il quarto verso servono a descrivere le conseguenze di quanto affermato nel secondo verso;
  • - il quinto verso ripete il primo, spesso con l’aggiunga di un aggettivo.
Vediamo un esempio:
C’era un vecchio di Lonato                                                                          
da una pulce orrendamente tormentato.
Quando disse: “La schiaccerò pure!”
gli portarono una scure.
Il che afflisse quel vecchio di Lonato.
Edward Lear
Ricordatevi quindi le regole per formare un limerick:
– il 1° verso presenta il protagonista –>
C’era un vecchio di Marsala
– il 2° verso indica una qualità o un’azione del protagonista –>
che comprò una camicia di gala
– il 3° e il 4° verso ci dicono che cosa fa il protagonista, dove, quando, oppure che cosa dicono gli altri  –>
ma gli dissero: «Di’, non ti riesce di somigliare un poco meno a un pesce
– il 5° verso si conclude con un epiteto, cioè un aggettivo o un sostantivo particolare, stravagante, riferito al protagonista  –>
o ossequioso vecchio di Marsala».
(E. Lear)
Nei nonsense le parole vengono scelte soprattutto in base alla rima e per fare divertire, 
creando accostamenti bizzarri e originali.
 Ci sono altri autori di limerick oltre a Lear?
Sì, ad esempio in Italia ricordiamo Gianni Rodari, che ha scritto dei limerick con regole meno rigide
 aggiungendo nel verso finale degli epiteti.
I limerick di Gianni Rodari come terminano?
Di solito con una buffa definizione dei personaggi che vengono descritti. Eccone un esempio:

Una dama vicentina
Una nobile dama vicentina
andò a comprare sei uova in Cina.
«Laggiù costano un soldo di meno!»
esclamava salendo sul treno
quella risparmievole dama vicentina.
(Gianni Rodari)

nonsense

La triglia di Camogli
sbadiglia sugli scogli.
La triglia di Zoagli
piange ancora i propri sbagli.
Nico Orengo


Frenando il triciclo
 mi chiede il tricheco
 sai dirmi da amico
 dov'è che mi reco?

Il polipo di Lavagna 
dopo un anno che si bagna
sogna un mese in campagna. 

Ecco altri limerik:

Una volta un dottore di Ferrara
voleva levare le tonsille a una zanzara.
L’insetto si rivoltò
e il naso puncicò
a quel tonsillifico dottore di Ferrara.


C’era un vecchio di Messina
che aveva il naso a patatina
tutti i passanti lo vedevano
e in faccia gli ridevano
a quel buffo vecchio di Messina.

Un abile cuoco di nome Dionigi
Andava a comprare le uva a Parigi,
così invece di semplici frittate
faceva “omelettes” molto raffinate
quel furbo cuoco chiamato Dionigi.



E ADESSO NE INVENTIAMO UNO TUTTI INSIEME:

C'ERA UN MAIALINO DI POTENZA
CHE ANDAVA A LAVORARE SENZA LICENZA 
SI FECE LICENZIARE
E DEDICO' LA SUA VITA A MANGIARE
QUEL   GOLOSO  MAIALINO DI POTENZA





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