IL 19 DICEMBRE SIAMO STATI AL MAMBO, IL
MUSEO DI ARTE MODERNA DI BOLOGNA.
ABBIAMO PARTECIPATO AD UN LABORATORIO CON VISITA.
GIULIA, LA NOSTRA GUIDA, CI HA CHIESTO CHE COS'E' SECONDO NOI LO SPAZIO. CON DELLA MUSICA ABBIAMO ESPLORATO LO SPAZIO IN CUI ERAVAMO.
LO ABBIAMO SCRITTO SU UN FOGLIETTO
POI GIULIA CI HA PRESENTATO LE IMMAGINI DI ALCUNE OPERE D'ARTE E CI HA CHIESTO DI MUOVERCI AVANTI, INDIETRO, DI LATO, DENTRO, FUORI SECONDO LE LINEE RAPPRESENTATE, SPEZZATE O CURVE. I COMPAGNI DOVEVANO INDOVINARE IN QUALE PARTE DELL'IMMAGINE AVEVAMO CAMMINATO.
POI LO ABBIAMO FATTO TUTTI INSIEME, GIULIA HA MESSO DELL'ALTRA MUSICA E NOI DOVEVAMO CAMMINARE LENTAMENTE CON LE LINEE RETTE, VELOCE CON LE LINEE CURVE. POI ABBIAMO ANCHE PROVATO AD OCCUPARE POCO SPAZIO O TANTO SPAZIO
ABBIAMO CAMMINATO IN UNO SPAZIO DIVISO IN 6 STANZE, OGNI VOLTA GIULIA DIMINUIVA IL NUMERO DELLE STANZE.
ALLA FINE ERAVAMO TUTTI IN UNA SOLA DELLE SEI STANZE.
SIAMO SALITI AL PIANO SUPERIORE E SIAMO ANDATI A VISITARE ALCUNE OPERE D'ARTE.
UN TAPPETO SPESSO CON DELLE PARTI TAGLIATE.
- SEMBRA UN PUZZLE
- SONO TANTI TAPPETI UNO SOPRA L'ALTRO
- SEMBRA UN PALCOSCENICO
L'OPERA DI QUESTO ARTISTA CI COSTRINGE A CAMMINARE INTORNO, PRENDE MOLTO SPAZIO ED E' INGOMBRANTE.
E' FATTO DI MOQUETTE. UNA VOLTA SI USAVA NELLE CASE.
COSA HA CATTURATO L'ARTISTA?
LA SUPERFICIE DELLO SPAZIO TRA I MOBILI.
HA LAVORATO SULLO SPAZIO QUOTIDIANO.
SI TRATTA DI TROMBE MOLTO LUNGHE DI DIVERSE DIMENSIONI: PICCOLE, MEDIE, GRANDI E STRETTE O LARGHE.
GIULIA CI HA SPIEGATO CHE SI TRATTA DI UNA OPERA D'ARTE CHE SI TROVA IN UNO SPAZIO PUBBLICO A MILANO, IN PIAZZA GAE AULENTI, DOVE VIENE VISTA DA TUTTI E QUINDI E' UN'OPERA PUBBLICA ,
INVECE IL TAPPETO E' UN'OPERA PRIVATA.
LE TROMBE PERMETTEONO AI DUE SPAZI DI COMUNICARE:
LE TROMBE DEI GARAGE PORTANO I SUONI SU',
LE TROMBE DELLA PIAZZA PORTANO I SUONI GIU'
POI SIAMO ANDATI IN UN'ALTRA ZONA DOVE CI SIAMO FERMATI DAVANTI A QUESTA IMMAGINE E GIULIA CI HA CHIESTO CHI SECONDO NOI POTREBBE ABITARCI: UN PAGLIACCIO, UNA REGINA, UN VECCHIETTO.
DOVE: IN UNA LOCANDA, IN UN ALBERGO
E' UNO SPAZIO PUBBLICO O PRIVATO?
DOVE SI VEDONO DELLE TRACCE?
INSIEME A GIULIA ABBIAMO PROVATO A RISPONDERE E A CERCARE
LE TRACCE LASCIATE.
ANDANDO IN UN'ALTRA ZONA CI SIAMO SEDUTI DAVANTI ALL'OPERA D'ARTE DI ENRICO CASTELLANI.
A NOI E' SEMBRATA UNA GRATTUGGIA CON 183 PUNTE,
UNA PIRAMIDE, UN TRIANGOLO.
GIULIA CI HA SPIEGATO CHE L'ARTISTA HA VOLUTO RIEMPIRE DI MOVIMENTO UNA TELA BIANCA, HA UNITO SCULTURA E PITTURA.
HA MOSSO LA TELA CHE ALTRIMENTI SAREBBE STATA PIATTA.
IL BIANCO PIU' SCURO IN REALTA' E' L'OMBRA DELLE PUNTE,
SONO GLI AVVALLAMENTI.
HA VOLUTO INVADERE LO SPAZIO
MOLTI DI NOI CON LA PAROLA SPAZIO HANNO PENSATO AI PIANETI.
NEL PERIODO IN CUI LUI HA FATTO QUEST'OPERA SI PARLAVA DELL'UOMO SULLA LUNA, QUINDI HA PROVATO AD USCIRE DALLO SPAZIO DELLA TELA.
INFINE CI SIAMO SPOSTATI NELL'ULTIMA PARTE DOVE ABBIAMO OSSERVATO UN'OPERA D'ARTE CHE SI APRE...
COSA POTRA' ESSERE?
ABBIAMO PROVATO A RIEMPIRE LO SPAZIO CHE L'OPERA
OCCUPA SUL PAVIMENTO
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