VENERDI' 8 NOVEMBRE SIAMO ANDATI NEL LETTO DEL FIUME CHE ATTRAVERSA MONTEVEGLIO: IL SAMOGGIA.
SIAMO ENTRATI DA UN INGRESSO LATERALE VICINO AL PONTE.
La maestra Paola ci ha chiesto di rispettare l'ambiente in cui stavamo entrando
come quando siamo a "casa nostra".
Il fiume non è vivente, ma gli animali che ci vivono si. Il fiume ha le sue caratteristiche, dove passa l'acqua si chiama LETTO. Qualcuno dice che bisogna avere cura e amore per i fiumi. Qualcuno chiede se c'è differenza tra ruscello e torrente. Il primo è più piccolo. Qualcuno dice che nei fiumi ci sono anche delle cascatelle. Dove siamo noi si incontrano due torrenti che diventano un fiume. La forma che creano è una Y.
Ci siamo messi gli stivali di gomma per poter attraversare il fiume perchè in alcuni punti c'è molta acqua.
Ci siamo fermati davanti ad un masso tondo. Paola ci dice che la natura trasforma delle cose. Ad esempio delle grosse pietre hanno rotolato fino a formare un agglomerato fatto di sassi, fango, acqua, legni e altri materiali trasportati.
Lì vicino ci accorgiamo di un minuscolo essere vivente ormai morto. Sembra una talpa, ha una ferita sul collo, forse è stata aggredita da un altro animale.
Nel guardarci attorno vediamo due sassi rossi.
Paola ci dice che sono mattoni e che sono fatti dall'uomo.
Ora Paola ci propone di andare in giro ad osservare da soli la zona in cui ci troviamo.
Ci invita ad ascoltare il fiume. Quali emozioni ci trasmette?
FELICITA', TRANQUILLITA', TRISTEZZA, BELLEZZA
Cosa osserviamo?
In fondo c'è meno corrente, qui di più.
Dove c'è molta acqua la corrente è più veloce.
I sassi bloccano l'acqua.
Due fiumi si incontrano: da una parte c'è il torrente Ghiaia, dall'altra il torrente Samoggia.
Ci sono pezzi di mattoni e di alberi che sono stati trasportati.
Abbiamo trovato le impronte di qualche animale, sembra un uccello. Potrebbe essere l'Airone che ogni tanto abbiamo visto mentre attraversavamo il ponte verde.
Dopo queste osservazioni Paola ci legge alcune poesie tratte da un libro
Poi ascoltiamo il fiume e ognuno dice come pensa si sia sentito il fiume:
Eccitato, Rilassato, Tranquillo, Calmo perchè si sente protetto, Felice, Arrabbiato
Ora Paola ci dà un foglio e ci chiede di disegnare delle righe ondulate dentro le quali scriveremo un messaggio o una storia che il fiume ci racconta.
Dietro invece faremo un disegno.
Ci alterniamo usando due pietre che sbatteremo tra loro per darci il cambio.
Ad alcuni non è piaciuta perchè è stato un po' difficile scrivere la storia/messaggio del fiume.
In classe abbiamo riordinato i nostri lavori e abbiamo portato le pietre che Paola ci ha fatto prendere. Insieme a quelle abbiamo trovato un osso e delle piccole piantine nella sabbia/fango con radici.
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