venerdì 23 febbraio 2018

LE NOSTRE EMOZIONI

Ieri abbiamo deciso di fare dei disegni con gli emoticons perchè così ogni giorno possiamo dirci "Come stiamo oggi ?" e cambiarlo a seconda di come staremo.

Abbiamo colorato e disegnato le faccine, poi abbiamo preso due mollette a testa e le abbiamo personalizzate con i nostri nomi.

Alla fine il nostro cartellone è diventato così:






Poi la maestra Sara ci fa vedere un libro e ci chiede di inventare la parte iniziale di una giornata felice di un bimbo che si chiama Roberto, perchè dopo non sarà più cosi......

 







Perchè Roberto era molto "felice" quella mattina? Ci chiede Sara.
Ognuno lo disegna e poi ce lo racconta....

A.: perchè andava a scuola a dipingere
A. perchè ha costruito un robot
L.: perchè  gli hanno regalato un video gioco
S. perchè suo papà gli ha comprato dei robot
J.: perchè il papà gli ha portato un regalo
S: perchè era Natale
R.: perchè era il giorno del suo compleanno
M.: perchè aveva un albero attaccato al tetto della casa e perchè gli avevano regalato un robot vivo gigante
R: perchè il suo papà aveva comprato un delfino che si muoveva
V: perchè faceva una festa di compleanno con i suoi amici
S. : perchè fanno una festa
M: perchè ha avuto dei regali
G: perchè il suo papà ha comprato una macchinina
D.: perchè gli ha regalato un cane
A:perchè è il giorno del suo compleanno
I: perchè è arrivato a scuola e sta nevicando

Era molto felice anche perchè quel pomeriggio doveva giocare a tennis con un suo amico e il tennis gli piaceva molto.

Ora leggiamo come continua la sua giornata.......va alle 16.30 alla partita di tennis e il papà si aspetta che torni felice. Roberto torna con una faccia .......da bruttissima giornata.
E' molto arrabbiato......ma dopo aver fatto sfogare la sua rabbia può metterla dentro ad una scatola e tornare dal suo papà.


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------GIOCO DELLE EMOZIONI

  


Peschiamo da una scatola una faccina, leggiamo che emozione rappresenta e raccontiamo "quella volta che ci siamo sentiti ...":
R: ero arrabbiata perchè la mamma non mi ha fatto vedere altri cartoni;
A: ero arrabbiato perchè papà non mi ha portato dal giornalaio
M: ero stupito quella volta che la mamma mi ha comprato dei videogiochi
V: una volta mi ero arrabbiata perchè il panino mi era caduto e non lo potevo più dare ai pesci;
I: ero felice quella volta che al mio cane sono nati i cuccioli
S: ero stupita quando la mamma mi ha comprato il quaderno nuovo
G: ero spaventata quando c'era un cane del mio vicino che faceva paura
R: mi sono sentita innamorata del mio cagnolino
J: mi sono sentita felice quando è arrivato un nuovo cane ai miei vicini
M: mi sono sentito triste quando il mio cane Totò è morto
A: sono stata contenta al mio compleanno
S: ero felice quando la mia mamma mi ha comprato il robot rosso
A: non sono mai stato contento
S: mi sono sentito triste quando io dovevo andare a scuola e mia sorella stava a casa
D: sono rimasto stupito quando mia madre mi ha comprato un gioco
L: mi sento sempre arrabbiato quando devo venire a scuola
S: secondo noi è spaventata quando gli altri bambini neanche se ne accorgono e non la lasciano andare e lei resta intrappolata. Anche quando gli altri urlano.

































Storia di un pupazzo di neve

Oggi abbiamo guardato questo cartone:
https://www.youtube.com/watch?v=JBYCeMHUttk

Abbiamo pensato che questa storia è davvero triste e così abbiamo deciso che ognuno di noi avrebbe potuto "riscriverla" magari modificando il finale o cambiandone alcuni particolari.

Ora che ognuno di noi ha preparato la sua storia su un librino, dividendola nelle sequenze principali, ci dividiamo a coppie e, a turno, ce la raccontiamo:










I nostri pupazzi

Oggi ognuno ha portato a scuola il proprio pupazzo preferito, l'ha disegnato e ha fatto una semplice descrizione: