lunedì 22 febbraio 2021

LABORATORIO CDI "CITTADINO DELLA SCUOLA"

NEI DUE  INCONTRI PASSATI ABBIAMO FATTO DELLE ESPERIENZE IN GRUPPI PER CAPIRE MEGLIO E SPERIMENTARE QUANTO SONO IMPORTANTI LA COMUNICAZIONE E LA COLLABORAZIONE PER FARE DELLE COSE INSIEME.

OGGI PENSIAMO A DELLE SITUAZIONI NELLA VITA DELLA NOSTTRA CLASSE IN CUI CI TROVIAMO IN DIFFICOLTA':

- A ME NON PIACE QUANDO SI CRITICA UN COMPAGNO;

- A VOLTE SI PARLA MALE DI QUALCUNO MA NON SI HA IL CORAGGIO DI DIRGLIELO IN FACCIA;

- A VOLTE NEI GIOCHI MI SONO SENTITO USATO PERCHE' GLI ALTRI SI DIVERTONO E A ME LASCIANO TUTTO IL LAVORO DA FARE;

- A VOLTE NEI GRUPPI SI LITIGA E QUALCUNO SI DIVIDE E NON PARTECIPA AL LAVORO;

- QUANDO GIOCHIAMO E DOBBIAMO DECIDERE CHI FA QUALCOSA FACCIAMO LA CONTA MA POI CHI ESCE DICE CHE NON GLI VA BENE;

- QUANDO GIOCHIAMO LITIGHIAMO SPESSO, SE UNO VIENE PRESO POI DICE CHE NON E' VERO;

- NEI GIOCHI LIBERI NELL'INTERVALLO TANTI NON RISPETTANO LE REGOLE;

- A VOLTE NEI GIOCHI SI DICE CHE UNO NON PUO' GIOCARE PERCHE' E' DI TROPPO;


ARRIVIAMO ALLA CONCLUSIONE CHE SPESSO, QUANDO FACCIAMO IL GIOCO LIBERO NELL'INTERVALLO, NON STABILIAMO LE REGOLE PRIMA DI INIZIARE AGIOCARE E IN ALCUNE OCCASIONI INVECE LE REGOLE NON VENGONO RISPETTATE. E' DIFFICILE COLLABORARE E A VOLTE QUALCUNO VIENE ESCLUSO.

CI DIVIDIAMO IN 4 GRUPPI E FACCIAMO UN GIOCO PER GUARDARE CON ALTRI OCCHI LA SITUAZIONE DIFFICILE CHE ABBIAMO RICONOSCIUTO E PER TROVARE STRATEGIE E SOLUZIONI. 

UN GRUPPO DESCRIVE IN MODO OGGETTIVO QUELLO CHE SUCCEDE QUANDO SI ESCE NELL'INTERVALLO A GIOCARE. "USCIAMO E DECIDIAMO CHE SI GIOCA A STREGA GHIACCIO. FACCIAMO LA CONTA PER VEDERE CHI E' LA STREGA MA CHI ESCE DICE CHE NON VUOLE. INIZIAMO A LITIGARE. QUALCUNO SE NE VA."

UN ALTRO GRUPPO INVECE SPIEGA LE EMOZIONI DI QUEI MOMENTI:"CI SI SENTE TRISTI PERCHE' SI PERDE IL TEMPO DELL'INTERVALLO. SI E' ARRABBIATI. CI SI SENTE ESCLUSI. SI E' ANNOIATI".

UN ALTRO GRUPPO CERCA DI TROVARE GLI ASPETTI POSITIVI DELLA SITUAZIONE: "NESSUNO". MAGARI PERO' SI POSSONO TROVARE DELLE SOLUZIONI, SI PUO' IMPARARE QUALCOSA:"POSSIAMO IMPARARE A FARE PACE, POSSIAMO RISOLVERE, POSSIAMO CERCARE DI NON FARLO PIU'".

L'ULTIMO GRUPPO DEVE ESSERE MOLTO PESSIMISTA E TROVARE TUTTI GLI ASPETTI NEGATIVI DELLA SITUAZIONE:"IL LITIGIO, IL FATTO CHE NON CI SONO REGOLE E QUESTO E' FASTIDIOSO, SI PARLA SOPRA GLI ALTRI. QUALCUNO SI SENTE ESCLUSO. SI E' EGOISTI. SIINVENTANO REGOLE PER CONVENIENZA. SI E' PREPOTENTI. QUALCUNO DICE PAROLACCE. QUALCUNO POTREBBE ALZARE LE MANI."

TUTTI INSIEME PENSIAMO ALLE PROPOSTE CHE CI VENGONO IN MENTE PER MIGLIORARE LA SITUAZIONE: "DOBBIAMO PARLARNE FRA DI NOI E SE NON FUNZIONA MAGARI CHIEDIAMO AIUTO AD UN ADULTO. DOBBIAMO STABILIRE DELLE REGOLE PRIMA DEL GIOCO. POSSIAMO RIUNIRCI TUTTI INSIEME E RIPETERSI LE REGOLE.  QUANDO UN COMPAGNO ESPRIME UN DISAGIO DOBBIAMO ASCOLTARLO. OGNUNO DEVE DIRE COME LA PENSA.  DOBBIAMO ESPRIMERCI IN MODO CHIARO ED EDUCATO, URLARE O PIANGERE NON AIUTANO GLI ALTRI A CAPIRE. SI POSSONO FARE I TURNI. NON BISOGNA ESSERE TROPPO EGOISTI. BISOGNA TUTTI METTERSI NEI PANNI DEGLI ALTRI. DOBBIAMO ACCETTARE LE REGOLE TUTTO IL TEMPO DEL GIOCO. BISOGNA IMPARARE AD ACCETTARE LA SCONFITTA SI DEVONO RISPETTARE GLI ALTRI "

PROVEREMO QUESTE STRATEGIE E SPERIAMO CHE LA SITUAZIONE MIGLIORI!!!





mercoledì 17 febbraio 2021

LA LETTERA DI RAMESSE

 Dolce era la sera sulle rive del sacro Nilo. I colori del tramonto indugiavano sulle acque, che si vedevano scintillare e tremolar fra le palme, dietro il tempio di Anubi. Si levò un sommesso canto di sacerdoti. Poi tutto tacque.

Ramesse passeggiava pensieroso e la solitudine del luogo, che pareva fatto per i convegni d'amore, aumentava la sua tristezza.

Coppie scivolavan tra le ombre, poco lontano. Egli soltanto non aveva una compagna. Qui 1' aveva vista la prima volta, qualche giorno prima e qui tornava ogni sera in amoroso pellegrinaggio, con la speranza d'incontrarla di nuovo e palesarle l'amor suo.

Ma la ragazza non s'era rivista.

"L'amo", diceva a se stesso il giovine egizio "l'amo appassionatamente. Ma come farglielo sapere? Ecco, le scriverò una lettera".

Corse a casa, si fece portate un papiro e s'accinse a buttar giù la dichiarazione d'amore, imprecando contro lo strano modo di scrivere degli egizi, che obbligava lui, poco forte in disegno, a esprimersi per mezzo di pupazzetti.

"Vedo con piacere che ti sei dato alla pittura" gli disse il padre, quando lo vide all'opera.

"No, sto scrivendo una lettera", spiegò Ramesse.

E si mise al lavoro pieno di buona volontà.


"Le dirò" fece: "Soave fanciulla...".

(E disegnò alla meno peggio una fanciulla cercando di darle un 'aria quanto più fosse possibile soave).

...dal primo istante in cui vi ho vista...

(Cercò di disegnare un occhio aperto e appassionato).

... il mio pensiero vola a voi...

(Come esprimere questo concetto poetico? Ecco: tracciò sul papiro un uccello).

...Se non siete insensibile ai miei dardi d'amore...

(E disegnò una freccia scagliata).

... trovatevi fra sette mesi...

(Sette piccole lune s'allinearono sul papiro).

...lì dove il sacro Nilo fa un gomito...

(Questo era molto facile: all'inamorato bastò tracciare un fiumicello a zig-zag).

..e precisamente vicino al tempio di Anubi...

(Anche questo era piuttosto facile, l'immagine del dio dal corpo d'uomo e dalla testa di cane essendo nota a tutti).

.. perché possa esternarvi i sensi di una rispettosa ammirazione...

(Disegnò se stesso che s' inginocchiava).

...Mi creda, con perfetta osservanza, eccetera, eccetera.


Terminata l'improba fatica il giovine e intraprendente egizio consegnò la lettera al servitore:

"Portala alla figlia di Psammetico" disse. "E' urgente".

"Oh", fece il vecchio analfabeta "il grazioso cannocchiale!".

"E' un papiro, asino. C'è risposta".

Dopo poco, la soave figlia di Psammetico decifrava i disegni non troppo riusciti del giovine Ramesse, dando ad essi la seguente interpretazione:


Detestabile zoppa...

...ho mangiato un uovo al tegamino...

...voi siete un'oca perfetta...

...ma, nel fisico, somigliate piuttosto a una lisca di pesce...

...Vi piglierò a sassate...

...Siete un ignobile vermiciattolo...

...e avete bisogno della protezione di Anubi...

("Mascalzone!" pensò la fanciulla. "Anubi è il protettore delle mummie!").

...Ora smetto perché debbo pulirmi le scarpe.

Saluti, eccetera, eccetera.


"Grandissimo vigliacco" strillò la ragazza. "Ora ti accomodo io!".

Prese lo stilo e sotto la stessa lettera scrisse:


Se io sono un 'oca...

...ma non mai una mummia...

...lei è un beccaccione...

...e io la prenderò a pugni.

Frase che ottenne disegnando con grande perizia un'oca, Anubi cancellato, un animale cornuto e un pugno chiuso.


Restituì la lettera al servitore di Ramesse, che tornò dal padrone.

Figurarsi la gioia di questi, quando credé di decifrare - sempre per la sua scarsa pratica di disegno - come segue i geroglifici della ragazza:


Anche il mio pensiero vola costantemente a voi...

...ma ritengo che non è prudente vedersi presso il tempio di Anubi;

...piuttosto; un buon posticino tranquillo credo si possa trovare nei paraggi del tempio del bue Api...

...dove vi concederò la mia mano.


Quattromila anni sono passati. Il papiro di Ramesse è stato tratto alla luce da un grande egittologo, il quale dopo due lustri di profondissimi studi è riuscito a ridare all'ammirazione degli uomini il brano di sublime poesia contenuto in esso.

Eccolo, nella traduzione integrale che ne ha fatto lo scienziato:


O Osiride che danzi stancamente

sul fiore del loto,

seguita dall'lbis, uccello a te sacro,

io t'offro la spiga del grano

e sette piccoli fagiuoli di fresco sgranati,

acciocché tu tenga lontano da me il serpente dell'invidia,

al sommo Anubi,

a cui mi prostro,

seguito anch'io dall'Ibis sacro,

sacrificando; un grasso vitello

che abbatterò di mio pugno.



LA LETTURA DELLA LETTERA IN UNO SPETTACOLO TEATRALE:


venerdì 12 febbraio 2021

SAN VALENTINO 2021

 Dennis was an ordinary boy, who expressed himself in EXTRAORDINARY ways…

Inizia così BE A FRIEND – Salina Yoon,  Con l’avvicinarsi si S. Valentino ho deciso di proporvi la storia di Dennis, un bambino unico e raro. Dennis non parla, ama esprimere se stesso attraverso il mimo. Questo lo porta a sentirsi solo, diverso, invisibile…fino a che non incontra Joy. Tra i due nascerà una bellissima amicizia, un’amicizia senza parole, poiché due amici, se ci pensiamo bene, non hanno bisogno di parole. A volte è sufficiente uno sguardo. 


COS'E' SECONDO NOI L'AMICIZIA?
- PER ME è UN'EMOZIONE CHE PROVO DAL MIO CUORE PER UNA PERSONA A CUI VOGLIO BENE
- L'AMICIZIA PER ME E' UNA COSA SINCERA, VERA, CHE E' NEL CUORE E LO SARA' PER SEMPRE
- E' UN'EMOZIONE CHE TI SENTI DENTRO. QUANDO DUE AMICI GIOCANO BENE INSIEME E IN SINTONIA VUOL DIRE CHE C'E' UNA FORTE AMICIZIA
- L'AMICIZIA E' UN AMORE CHE SI CONDIVIDE E FRA AMICI SI E' MOLTO UNITI
- E' LA COSA CHE C'E' NEL PROFONDO DEL MIO CUORE, SIAMO SEMPRE UNITI COME UNA FAMIGLIA E MI RENDE SEMPRE FELICE. CI VOGLIAMO SEMPRE BENE
- E' UNA COSA MOLTO FACILE E SPETTACOLARE. QUANDO DUE PERSONE SI VOGLIONO MOLTO BENE , LI' NASCE L'AMICIZIA
- E' UN SENTIMENTO MA NON QUANDO UNO TI STA SIMPATICO, PROPRIO QUANDO VI VOLETE ENE E STATE INSIEME PER TUTTO, QUANDO SEI TRISTE, QUANDO STAI MALE, QUANDO SEI SOLO. L'AMICIZIA E' UNICA QUANDO SI E' AMICI NON CI SI PUO' LASCIARE
- E' UNA COSA CHE TI SENTI DENTRO.  UN AMICO TI AIUTA E TI FA SENTIRE FORTE E TI STA ACCANTO SE NE HAI BISOGNO
- E' UN SENTIMENTO MOLTO FORTE


COS'E' UN AMICO?
- L'AMICO E' QUALCUNO CHE TI PROTEGGE
- UN AMICO TI FA SENTIRE MOLTO BENE E VORRESTI STARE CON LUI TUTTO IL TEMPO POSSIBILE
- E' QUALCUNO CHE GIOCA CON TE
- QUANDO IO MI TROVO CON UN CANE TIPO UN LABRADOR LA MIA EMOZIONE E' L'AMORE
- UN AMICO E' COLUI CHE TI ASCOLTA E CHE TI RISPETTA E CHE NON SI VANTA E NON TI PRENDE IN GIRO. GIOCA CON TE E TI E' SIMPATICO
- UNA PERSONA SINCERA
- E' UN UMANO, NON IMPORTA SE E' MASCHIO O FEMMINA O E' DI COLORE O E' BIANCO
- CHI TI DA' LA FELICITA'
- CHI TI CONSOLA
- FRA AMICI CI SI PRENDE CURA L'UNO DELL'ALTRO
- IO CON UN MIO AMICO MI SENTO TANTO FELICE, NON IMPORTA CHI SIA MA BASTA CHE STAI BENE CON LUI
- UN AMICO E' QUESTO PER ME MA PUO' ESSERE QUALCOS'ALTRO PER TE
- E' UNA PERSONA CHE TI AIUTA QUANDO HAI BISOGNO, TI CONSOL A QUANDO SEI TRISTE E TI FA STARE BENE. GLI VUOI BENE
- DEVE ESSERE SINCERO, VERO, AMICHEVOLE, NON TI LASCERA' MAI E TI AIUTERA' IN QUALSIASI MOMENTO PERCHE' TI VUOLE BENE
- E' UNA PERSONA CHE TI CAPISCE ANCHE SENZA CHE PARLI
- UN AMICO VERO E' SINCERO
- E' GENTILE E NON TI PRENDE IN GIRO, SI FIDA DI TE, GIOCA E TI E' DI AIUTO QUANDO SEI IN DIFFICOLTA'
- UN AMICO E' UNA PERSONA CON CUI PUOI DIVERTRTI E CONDIVIDERE SEGRETI. MAGARI E' UNA PERSONA UN PO' SIVERSA DA ME PERCHE' SE NO SI LITIGA SEMPRE. PUO' ESSERE ANCHE UN ANIMALE, PER ME I CANI SONO ANCHE LORO DEI GRANDI AMICI
- IO HO UN AMICO MOLTO SPECIALE E ALL'INTERVALLO GIOCHIAMO SEMPRE INSIEME E SIAMO AMICI PER LA PELLE.
- UN AMICO E' UNA PERRSONA GENTILE ECHE TI FA SENTIRE FELICE










lunedì 8 febbraio 2021

LA GIORNATA DELLA MEMORIA

 QUESTE IMMAGINI CI HANNO AIUTATO A CONDIVIDERE LE NOSTRE CONOSCENZE E AD AVVIARE CONFRONTI E RIFLESSIONI:

                                               

MILA: Anna Frank era una bambina ebrea

Siccome fra di noi alunni non sappiamo altro su di lei, cerchiamo informazioni su internet:

"è stata una giovane ebrea tedesca, divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario, scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano dai nazisti, e per la sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.

Visse gran parte della sua vita ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, dove la famiglia si era rifugiata dopo l'ascesa al potere dei nazisti in Germania. Fu privata della cittadinanza tedesca nel 1935, divenendo così apolide, e nel proprio diario scrisse che ormai si sentiva olandese e che dopo la guerra avrebbe voluto ottenere la cittadinanza dei Paesi Bassi, Paese nel quale era cresciuta."


PASPARTOUT: Hitler veniva dalla Germania e credeva che il loro popolo era il migliore di tutti e quindi voleva far morire gli altri per far restare solo la Germania
DOG: era il Presidente della Germania. era molto cattivo perchè fece costruire i campi di concentramento.
FHILES: odiava gli ebrei perchè diceva che erano persone cattive, dei ladri...ma in verità non era vero ma i tedeschi gli hanno creduto
SKY: per colpa sua molte persone sono morte  nei campi di concentramento
MAESTRE: Hitler e i nazisti in realtà non volevano eliminare solo gli ebrei ma anche i disabili, i malati, gli oppositori politici, le persone omosessuali, gli zingari, ... insomma tutti coloro che ritenevano "inferiori"

PRINCIPE:  è il simbolo dei nazisti
MAESTRE: si chiama svastica


- è l'ingresso di un campo di concentramento
WOLF: su quelle rotaie ci passavano i treni che portavano gli ebrei al campo
INSEGNANTE: è l'ingresso di Aushwitz 


CAT: è un simbolo ebraico
FHILES: è la stella di David
MILA: tutti gli ebrei erano costretti ad indossare quella stella così gli altri li riconoscevano


LADY: l'ho vista al telegiornale
DOG: faccio un'ipotesi, secondo me è una di quelle due sorelle che sono riuscite a scappare dai campi di concentramento
INSEGNANTE: è Liliana Segre. Le due sorelle erano Andra e Tati Pucci. Come loro anche Liliana è stata deportata in un campo di concentramento quando era bambina ed è sopravvissuta.
Per tanto tempo, quando è cresciuta, non ha raccontato nulla della sua esperienza ma una volta diventata nonna ha deciso che la sua testimonianza era importante e che tutti dovevano sapere quello che era realmente successo.


- in terza abbiamo letto Lev il giorno della memoria!


- queste sono le sorelle Pucci!

ABBIAMO LETTO IL LIBRO "LA PORTINAIA APOLLONIA" E ABBIAMO RIFLETTUTO SU QUANTO SIANO SPECIALI LE PERSONE CHE AIUTANO GLI ALTRI SENZA RICEVERE NULLA IN CAMBIO O ADDIRITTURA RISCHIANDO LA LORO VITA.







CON LE MAESTRE ABBIAMO DECISO DI SCEGLIERE UN FIORE (IL NOSTRO PREFERITO) E DI DISEGNARLO O RITAGLIARLO E FARE UNA PICCOLA INSTALLAZIONE







CHE ABBIAMO PORTATO NELLA PIAZZA DI BAZZANO, DOVE UNA COMPAGNIA TEATRALE (LE ARIETTE), HA RACCOLTO NEI GIORNI 27,28,29 

I  FIORI PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA





ALLA FINE DEI TRE GIORNI, L'INSTALLAZIONE E' STATA MESSA NELL'ATRIO DEL COMUNE PER CHI VOLESSE ANDARE A VISITARLA