venerdì 16 maggio 2025

IL SUOLO

DURANTE L'USCITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE ABBIAMO RACCOLTO DELLA TERRA IN BUSTINE DI PLASTICA. LE ABBIAMO PORTATE A SCUOLA E L'ABBIAMO MESSA IN UN BARATTOLO CON ACQUA. 


QUALCHE GIORNO DOPO L'ABBIAMO SCOSSA E DOPO CIRCA 2 ORE ABBIAMO NOTATO CHE LE PARTI LEGGERE SONO RIMASTE IN SUPERFICIE, MENTRE QUELLE PIU' PESANTI NEL FONDO DEL BARATTOLO.

IN PARTICOLARE :




POI INSIEME ABBIAMO VISTO ALCUNI VIDEO SUL SUOLO








INFINE ABBIAMO DISEGNATO IL NOSTRO ESPERIMENTO E GLI STRATI DELLA SUOLO




ABBIAMO LETTO INFORMAZIONI DA ALCUNI TESTI 


                       PER ULTIMO ABBIAMO COSTRUITO UNA MAPPA SIMILE A QUESTA 
                                                         CHE CI SERVIRA' PER STUDIARE





venerdì 9 maggio 2025

RE LAURINO E LE ROSE

 OSSERVIAMO QUESTA FOTO:






- CI SONO DUE PERSONE CHE COMBATTONO

- E' UNA STATUA

- IO VEDO UNA PERSONA CON IL CANNOCCHIALE

- E' UNA GUERRA

- QUELLO CHE COMBATTE E' UN CAVALIERE

- INDOSSA DELLE BENDE

- NO, INDOSSA UN'ARMATURA, E' UN CAVALIERE

- SEMBRA UNA BATTAGLIA PER CONQUISTARE QUALCOSA, SONO RIMASTI SOLO LORO DUE E LOTTANO

- SEMBRA CHE STANNO SU UNA MONTAGNA

- SEMBRA UNA FEMMINA PERCHE'HA I CAPELLI LUNGHI

- MA ANCHE I MASCHI LI HANNO

- A QUEL TEMPO ANCHE I MASCHI AVEVANO I CAPELLI LUNGHI

- SECONDO ME QUELLO SOTTO E' UNO CHE E' STATO RICONOSCIUTO COME UNO CHE FA COSE BRUTTE TIPO RUBARE AD ALTRI , IL CAVALIERE LO PRENDE E LO ARRESTERANNO

- PER ME QUELLO SOTTO HA ANCHE LUI L'ARMATURA

- QUELLO SOPRA MI SEMBRA UN PRINCIPE O UN RE

- QUELLO SOTTO E' MOLTO PICCOLO

- POTREBBE ESSERE UN SALVATAGGIO, NON UN COMBATTIMENTO


SCOPRIAMO QUALCOSA IN PIU' SU QUESTA, CHE SI TROVA IN CENTRO A BOLZANO, LEGGENDO LA LEGGENDA DI RE LAURINO E LE ROSE:

Re Laurino e le rose

(La leggenda dell’Enrosadira)

ladino


1 LE ROSE DELLA MONTAGNA

Secondo la leggenda, sul Catinaccio, nella zona oggi conosciuta come Gartl ("piccolo giardino") un tempo sorgeva il giardino di rose di Re Laurino, da cui deriva il nome tedesco della montagna: Rosengarten.

2 I TESORI DEL RE DEGLI GNOMI

 Laurino era il monarca di un popolo di gnomi che estraeva cristalli, oro e argento dalle rocce delle montagne. Egli possedeva grandi poteri magici e tra i suoi tesori vi erano due oggetti: una cintura fatata che gli conferiva la forza pari a quella di dodici uomini e un mantello che lo rendeva invisibile.

3 IL GIARDINO DI ROSE

Il giardino di rose davanti al castello di Laurino era vastissimo e arrivava fino all’Alpe di Siusi. Era contornato da un filo d'oro e le sue tantissime rose rosse emanavano un profumo intenso che rallegrava anche gli abitanti della valle.

 Il roseto era così splendente che faceva risplendere il castello e le montagne circostanti di una luce rosseggiante.

IL TORNEO PER UN NOBILE SPOSO

Un giorno, il Re dell'Adige padre della bellissima figlia Similde, decise di concederla in sposa e per questo invitò tutti i nobili delle vicinanze a un torneo cavalleresco.

5 L’OSPITE INVISIBILE

Re Laurino non fu invitato perché era il re degli gnomi, ma decise comunque di partecipare come ospite invisibile.

6  LA CATTURA DI SIMILDE

Quando vide la bellissima Similde sul campo del torneo, se ne innamorò all'istante. Con l'aiuto del mantello magico la caricò sul suo cavallo e la portò nel suo castello.

7 ALLA RICERCA DI LAURINO

Tutti i nobili invitati si lanciarono all'inseguimento del fuggitivo.

Per liberare la principessa, fu chiesto aiuto a Teodorico da Verona, re dei Goti.

8 TANA PER LAURINO!

Teodorico, vedendo da lontano il bagliore delle rose che rendeva luminose le montagne, seppe subito dove cercare.

9 LA STRATEGIA DI LAURINO

 Re Laurino indossò la cintura che gli dava la forza di dodici uomini e decise di combattere. Rendendosi conto di non poter sconfiggere tutti quegli uomini e stando per soccombere, indossò il mantello e si e si mise a saltellare per il giardino, convinto di non essere visto.

10 IL TRADIMENTO DELLE ROSE

Tuttavia, i cavalieri riuscirono a individuarlo osservando il movimento delle rose sotto le quali cercava di nascondersi. 

11 LA SCONFITTA DI LAURINO 

Con una dura battaglia, Teodorico costrinse Laurino ad arrendersi.

Lo catturarono gli tagliarono la cintura magica e lo fecero prigioniero.

12 LA MALEDIZIONE ALLA MONTAGNA 

Re Laurino, adirato per ciò che gli stava accadendo, si girò verso il Catinaccio che pensava lo avesse tradito per il bagliore delle rose, e lanciò una maledizione. 

 Con una formula magica, fece pietrificare l'intero giardino :Disse: “né di giorno, né di notte alcun occhio umano potrà più ammirarti".

13 LA FORMULA SBAGLIATA

Ma nell'enfasi della rabbia, o perché non ci aveva pensato, Laurino dimenticò l'alba e il tramonto.


14 L’ALBA E IL TRAMONTO SPLENDENTI 

E così, da allora, accade che il Catinaccio, sia al tramonto che all'alba (“né di giorno né di notte”) si colori di un rosso intenso assumendo esattamente l'aspetto di un giardino di ineguagliabile bellezza e ricordando il roseto di Re Laurino.


*GRAZIE ALLA MAESTRA PAOLA DI TERZA A CHE HA PREPARATO QUESTO TESTO.

ABBIAMO POI RISPOSTO SUL QUADERNO A QUESTE DOMANDE:
Ecco 10 domande per verificare la comprensione della leggenda:
Chi era Re Laurino?
Dove si trovava il suo giardino di rose?
Quali oggetti magici possedeva Re Laurino?
Perché Re Laurino non fu invitato al torneo?
Chi era Similde e cosa le è successo?
Chi ha aiutato a cercare la principessa Similde?
Come hanno fatto i cavalieri a trovare Re Laurino anche se era invisibile?
Cosa è successo a Re Laurino dopo la battaglia?
Perché Re Laurino ha lanciato una maledizione?
Cosa succede al Catinaccio all'alba e al tramonto secondo la leggenda?
QUANDO CAMMINEREMO IN GIRO PER BOLZANO VEDREMO QUESTA
STATUA?

mercoledì 30 aprile 2025

APRILE 2025 IL MESE DEDICATO ALLA TERRA

VENERDI 11 APRILE ABBIAMO SEMINATO SEMI DI FIORI NELLE FIORIERE CHE CI SONO STATE REGALATE. 

QUALCHE GIORNO PRIMA LA CLASSE 3° A AVEVA DIVISO IN TRE PARTI UGUALI LO SPAZIO A DISPOSIZIONE, IN MODO CHE OGNI TERZA POTESSE UTILIZZARE LA STESSA QUANTITA' DI SUPERFICIE PER SEMINARE.

ABBIAMO SCELTO 1/3 SULLA DESTRA E ABBIAMO SEMINATO SEMI DI BELLE DI NOTTE E DI GIRASOLI, I SEMI SONO STATI MESSI AD UNA PROFONDITA' DI 5-8CM E POI RICOPERTI DAL TERRICCIO. INFINE LI ABBIAMO INNAFFIATI.







AL RIENTRO DALLE VACANZE DI PASQUA ABBIAMO GUARDATO QUESTO VIDEO PERCHE' IL 22 APRILE E' STATO IL GIORNO DEDICATO ALLA TERRA.



                                           https://www.youtube.com/watch?v=w9TdICu5tNQ


        POI SIAMO ANDATI A GUARDARE LE FIORIRE,
 I SEMI DEI NOSTRI FIORI HANNO GERMOGLIATO IN POCHI GIORNI!




DURANTE IL MESE DI APRILE CI SIAMO DIVERTITI AD INVENTARE UNA STORIA DA UTILIZZARE PER CREARE UN PODCAST. 

VI RACCONTIAMO L'INCONTRO DI UN ALIENO CON LA TERRA.
BUON ASCOLTO!




                                https://rss.com/podcasts/scarano-lascuolachevorrei/2007703










lunedì 21 aprile 2025

1°INCONTRO DI EDUCAZIONE STRADALE IN CLASSE 10 GENNAIO 2025

 Oggi è venuto il Vigile Nicolò che ci ha chiesto a cosa serve secondo noi l'educazione stradale:

- mettere le frecce quando giri

- rispettare le regole della strada

- corsa clandestine

- i semafori

- come guidare le auto

- strisce pedonali

- rispettare gli altri

-i cartelli e le curve

- la velocità

- divisa pettorine fosforescenti

L'educazione stradale è l'insieme di regole che ci permettono di convivere sulla strada senza fare danni.

Ognuno mi dice cosa si trova per strada:

- cartelli

- dossi

- le macchine

- semafori

- strisce pedonali

- i sensi 

La segnaletica orizzontale sono le strisce a terra

I cartelli vengono chiamati segnaletica verticali

- i divieti

- zebra, animali

- marciapiedi

Senza il marciapiede come giriamo per strada? Fuori dalla corsia.

La carreggiata è la parte di strada destinata ai veicoli. La carreggiata può avere due corsie.

- obblighi

- autovelox

- biciclette

- i ciclisti

- airbag in auto

- le persone

La strada è di tutti, bisogna rispettare tutti: le biciclette, i pedoni, gli animali.

- Le rotonde

- triangoli e coni

- carabinieri e polizia

Andiamo a pagina 5 e osserviamo l'immagine:

- pedoni, auto, persone, autobus, cartelli

Chi ha inventato le regoli stradali?

Il codice stradale del 1992, è un insieme di norme che servono a tutti per circolare sulla strada nel modo corretto senza incappare in pericoli.

- le corsie

Quante categorie di veicoli ci sono su strada?

- velocipedi

- autovetture

- motociclette/ciclomotori

- aerei/elicotteri

- treni

- persone/pedoni

- autobus/tram

- camion/furgoni/autocarri

- quod/ go cart

Guardando le immagini osserviamo alcune cose:

- -

Quante categorie di cartelli conosciamo?

- obblighi

- divieti

- pericoli

- indicazione

Abbiamo scoperto che esiste anche la segnaletica luminosa (semaforo) e manuale (fatta dal vigile) oltre a quella orizzontale e a quella orizzontale.

Della segnaletica verticale ci sono i cartelli stradali:

- pericolo/obbligo/divieto/indicazione









2° INCONTRO DI EDUCAZIONE STRADALE : 8 APRILE USCITA A PIEDI SUL TERRITORIO


MARTEDI' 8 APRILE ABBIAMO FATTO L'USCITA DI EDUCAZIONE STRADALE CON IL VIGILE MICHELE. 

SIAMO USCITI A PIEDI E SIAMO ANDATI VERSO LA PIAZZA DI MONTEVEGLIO.
MICHELE CI HA SPIEGATO IL SIGNIFICATO DI OGNI CARTELLO INCONTRATO, CI HA FATTO VEDERE COME SI ATTRAVERSANO LE STRISCE PEDONALI, COME SI CAMMINA SUL MARCIAPIEDE E COME CI SI COMPORTA PER STRADA.

CI HA INDICATO I SEGNALI CHE INDICANO UN OBBLIGO, QUELLI CHE INDICANO UN DIVIETO E QUELLI CHE INDICANO UN PERICOLO. POI ABBIAMO PARLATO DELLA SEGNALETICA VERTICALE, DI QUELLA ORIZZONTALE E INFINE DELLA LUMINOSA.






ARRIVATI AL PARCO ARCOBALENO ABBIAMO FATTO ALCUNI GIOCHI A SQUADRE CON I SIMBOLI DELLA SEGNALETICA STRADALE.












 

USCITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE AL BORGO DI MONTEVEGLIO 10 APRILE 2025. STUDIO D'AMBIENTE: LO STAGNO

GIOVEDI' 10 APRILE SIAMO ANDATI CON ERIKA ALLO STAGNO DI MONTEVEGLIO ALTO. 

PER ARRIVARCI ABBIAMO FATTO UN SENTIERO CHE SI PRENDE DALLA STRADA ALSFALTATA CHE PORTA AL BORGO DELL'ABBAZIA. LUNGO IL CAMMINO ABBIAMO  OSSERVATO LE FOGLIE E I FRUTTI DELL'EDERA E RICONOSCIUTO LE FOGLIE DI ORTICA, MOLTO SIMILI AD UN'ALTRA PIANTA. 






ABBIAMO TROVATO DEI BUCHI NEL TERRENO ED ERIKA CI HA SPEIGATO CHE NON SONO DEI FORMICAI, MA SONO DI API TERRAIOLE. IN ALCUNE ABBIAMO VISTO ENTRARE ED USCIRE LE API. ABBIAMO LETTO CHE:
Sono api solitarie che  scavano il loro nido nel terreno formando monticelli di terra simili a quelli che fanno le formiche.
Hanno un comportamento collettivo, più individui (femmine) costruiscono i nidi l'uno vicino all'altro. Nel periodo di maggiore attività si osserva uno " svolazzamento " instancabile ... entrano ed escono dai nidi in continuazione, spesso fermandosi in cima al foro di uscita a controllare ed aspettare che non ci fosse pericolo.


SIAMO ARRIVATI ALLO STAGNO, CI SIAMO SISTEMATI NELLE PANCHE E TAVOLI  DELL'AULA DIDATTICA COSTRUITA VICINO.
ERIKA CI HA RACCONTATO CHE QUELLO STAGNO NON E' NATURALE MA E' ARTIFICIALE, CIOE' E' STATO COSTRUITO DALL'UOMO. POI CON IL TEMPO SI SONO INSEDIATE LE PIANTE E GLI ANIMALI CHE ORA LO ABITANO. 
COSI' SI E' CREATO UN HABITAT DELLO STAGNO.


ERIKA CI HA SPIEGATO COS'E' UNO STAGNO, LO ABBIAMO DISEGNATO IN SEZIONE E ABBIAMO INSERITO I NOMI DELLE PIANTE E DEGLI ANIMALI CHE LO ABITANO.




CI HA RACCONTATO QUALI SONO LE PIANTE CHE SI TROVANO NELLO STAGNO:
- LE TIFE
- LE CANNE
- LATTUGA D'ACQUA





POI CI HA RACCONTATO E FATTO VEDERE LE IMMAGINI DEGLI ANIMALI (INSETTI E ANFIBI) CHE LO ABITANO:
- CHIOCCIOLE
- INSETTI
- UOVA, GIRINI E RANE
- UOVA E TRITONI










ABBIAMO OSSERVATO IL CICLO DI VITA DELLA RANA






QUANDO ABBIAMO FINITO DI SCRIVERE SUL NOSTRO TACCUINO SIAMO ANDATI INTORNO ALLO STAGNO E, CON L'AIUTO DI UN RETINO, ERIKA HA INIZIATO A RACCOGLIERE QUELLO CHE NOI VEDEVAMO! 
UOVA DI RANA, UNA RANA VERDE, UN TRITONE, GIRINI, GERRIDI ETC

                                     







ABBIAMO OSSERVATOIL TRITONE 




POI LO ABBIAMO LIBERATO







ABBIAMO MESSO LA RANA IN UN BARATTOLO PER OSSERVARLA E....





                                                           POI L'ABBIAMO LIBERATA





                            

                                          ED INFINE I DITISCHI CHE SI ACCOPPIANO