lunedì 13 marzo 2017

Laboratorio cartografico sulla Piccola Cassia

Oggi è arrivata Francesca, la nostra guida del Parco che conosciamo dalla prima elementare.
Insieme quest'anno faremo un viaggio, andremo a percorrere due tratti di strada della Via Cassia, che collegava la Toscana all' Emilia Romagna attraverso l'appennino tosco-emiliano.

Scopriremo chi erano i viaggiatori e come affrontavano questi viaggi.
 Useremo uno strumento, una carta tecnica regionale, la  CTR.

-Questa carta ci mostra le caratteristiche di un territorio dall'alto, come un disegno.
Come fa un cartografo a realizzarla?
- con la riduzione in scala 1:10.000
- E' stata rimpicciolita 10 mila volte.
 E' una carta che ha un pò di anni, è del 1987. Quindi il paesaggio si può modificare nel corso del tempo per nuove costruzioni o per modifiche del territorio.
Come fa a rappresentarli?
-non solo rimpicciolendole, ma anche con le foto fatte da un satellite, e vengono usati i toponimi (nomi) e anche i simboli.
La legenda dobbiamo crearla insieme.

Cercate di inquadrare il territorio, osservate se riconoscete degli elementi Se dobbiamo collocare il nord? dove lo mettiamo?
-in alto.
Dovrete trovare gli elementi della carta e cercare di fare una legenda.
Un edificio ad esempio ha un quadratino, un fiume avrà un altro simbolo....

Guardando la mappa troviamo i seguenti elementi, che dovremo colorare seguendo le indicazioni di Francesca:
Edificio (rosso)
Strada (giallo)
Strada campestre (è una via di mezzo tra strada e sentiero, potrebbe essere attraversata da mezzi) giallo
Seniteri (giallo)
Confini di provincia(viola)
Rilievo (Vediamo delle linee che non sono reali, sono le curve di livello che ci aiutano a capire la presenza dei rilievi e la loro pendenza. C'è anche il reticolo geografico che divide la mappa)ci sono già le linee per le curve
Specchi d'acqua e corsi d'acqua (azzurro)
Bosco (verde scuro)
Coltivi (verde chiaro)
Calanchi (marroncini)


Ora ci dividiamo in gruppi e cerchiamo i vari simboli. Una volti trovati possiamo indicare con un colore il simbolo.
Ora definiamo la zona in cui andremo: partiamo da Castellazzo (nord -est) che si trova in una zona di rilievo, in cima ad una collina.
Cosa vi aspetatte di trovare?
-Un Castello.......
-in rovina....
Da qui parte una strada che procede verso sud-ovest, verso Paradiso e Purgatorio. Più a est c'è Inferno.... 
Perchè hanno dato questi nomi?
-Mi fa pensare alla Divina Commedia...
Cosa vi aspetatte di trovare?
dei bei boschi, dei mostri..... all'inferno
Quale potrebbe essere la posizione di Paradiso?
-In alto (276m)
-Invece Inferno in una posiziane in basso (161m), più bassa, più scura, meno soleggiata.

La strada diventa campestre e poi arriviamo alla raccolta d'acqua e qui la strada si dirama. In questo bivio, prendiamo la strada che passa a Nord e arriviamo al nucleo di abitazioni che si chiama Lavacchio. Si arriva a Monte san Giovanni dove la quota è 287m, passeremo vicino a dei calanchi. Come sarà la strada? 
-Ghiaiosa, argillosa, fangosa, ripida , calancosa.
Arriviamo a Mandria e Spazzavento
-nomi dati per la presenza di animali e per la zona particolarmente ventosa
- oppure che è riparata dal vento.
Ora la strada prosegue verso Via Cassole e alla fine dei calanchi incontriamo un rilievo di 235m. Noi arriveremo a Cassolano (incrocio con via S.Michele). Lì vicino c'è un grande specchio d'acqua e due coltivi (frutteto e vigneto con le piccole l) e anche un bosco, ci dirigiamo verso la grande raccolta d'acqua. In questa zona i sentieri non sono più tanto evidenti, noi attraverseremo un campo, la quota è 273m. Poi prenderemo una stradina campestre che va verso Est e che ci porta in Via San Michele.

Francesca distribuisce un'altra cartina e ci chiede che tipo di cartina è.....
-E' vecchia,
- c'è scritto Modona,
I calanchi vengono indicati come Balci precipitosi....perchè?
-Perchè ai calanchi succede che si forma il fango e poi precipita.

E' una cartina del 1714, c'è un edificio la chiesa di san giovanni di mandria, che però nella cartina nuova non c'è. Ci sono anche dei corsi d'acqua, Rio di Boscadello e Rio dall'Orzo. Abbiamo trovato Rio dall'orzo nella cartina Nuova, ma non quello di Boscadello che ora si chiama Pioppa.
Abbiamo trovato un tratto di strada che è rimasto esattamente come prima, Sen Boccadiferro. C'è anche il loro possedimento (terreni coltivi).
Qual è l'aspetto interessanti di questo luogo?
-C'è territorio di Modena e anche quello quello di Bologna.
 La piccola cassia passa in una zona di confine. Secondo voi andavano d'accordo? 
-No.
Infatti in queste zone si è combattuta la Battaglia di Zappolino (nel 1325 vinsero i modenesi perchè avevano una cavalleria forte. Tutto si svolse in un pomeriggio e persero la vita 3000 soldati. Francesca ci racconta l'episodio della secchia rapita (Alessandro Tassoni). I modenesi arrivarono alle porte di Bologna, rubarono simbolicamente un secchio in porta San Felice. La guerra venne combattuta in zona Bersagliera. 

La prossima volta dovremo metterci nei panni dei viaggiatori.....ci porteremo la CTR, scarponcini, kway, merenda e acqua, un piccolo quadernino per fare disegni e appunti con matita.
 Percorreremo un tratto della piccola Cassia!

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