Per cominciare ad affrontare questo nuovo argomento ognuno di noi ha rappresentato "la paura"potendo scegliere la tecnica pittorica preferita:
Abbiamo poi scritto dei testi da cui abbiamo estrapolato le frasi per noi più significative:
- BUBI: La paura si trasmette
- HAPPY: Ero pietrificata
-ARTEJ. è una cosa triste ma allo stesso tempo ho paura
-HIP DANCE: quando sto da solo mi spavento
- FEDEX. è dentro ogni persona
-DANGER: per me la paura è strana
- RANCOR: secondo me la paura è come un vento freddo che ti fa rabbrividire. La provi quando qualcosa ti è all'oscuro
- TESCHIO ROSSO: la paura non è cattiva, anzi, spesso ci tira fuori dai guai
- LUKE: non ho visto nè sentito nessuno
- MANGIOCO: ho paura di dormire da sola da quando ho fatto un brutto sogno in cui mi portavano via mentre ero da sola
- CIPOLLA: la mia più grande paura è di ritrovarmi da sola in casa
- PECCA: la paura può uccidere qualsiasi persona
- HERMIONE: la mia più grande paura è quella di essere sola, e ho ancora adesso questa paura ma non per i miei genitori piuttosto per i miei amici
- PUPPOLA: i miei genitori e Bea ad un tratto vengono uccisi
- POLPETTA: la mia più grande paura è il ragno
- SCIMMIA: io e la mia più grande paura ci odiamo
Ragioniamo assieme sulla paura......quella di questo periodo, perchè magari nel tempo cambia...Questo periodo è un periodo di grande cambiamento, almeno dal punto di vista scolastico. Cambieranno le nostre giornate col passaggio alle medie, qualcuno sta vivendo dei cambiamenti in casa, qualcuno sta vivendo dei cambiamenti fisici.
Polpetta: ho paura che i mie genitori si separino
Mangioco: che i miei muoiano o di rimanere incinta
Happy: degli assassini
Stefany: della morte
Luke: di essere disprezzato e messo da parte.
Teschio rosso: ho paura di fare brutte figure
Puppola: di deludere, di buttare via i sacrifici che le persone hanno fatto per me
Hermione: io soffro di aracnofobia e di ylliniofobia (paura del vuoto), ho anche paura di dormire fuori
Hip dance: che muoiano altri familiari, perchè ne sono morti già tanti
BuBI: mi muoia un familiare in un terremoto
ArteJ: ho paura delle bambole,
Qualcuno dice, un po' scherzando ma non troppo, che ha paura di... sua mamma!.
Una cosa che ci accomuna è che le paure spesso le riviviamo nei nostri sogni, a volte diventano dei veri e propri incubi.
Scopriamo che lo studioso che ci ha svelato il linguaggio dei sogni è Sigmund Freud.
Nacque nel 1856, si laureò in medicina e studiò la mente umana e le sue malattie.E' il fondatore della psicoanalisi,una terapia basata sulla teoria dell'inconscio che si propone di curare i disturbi nervosi attraverso il dialogo tra medico e paziente e l'analisi della sua psiche.
Nel 1933 i nazisti bruciarono le sue opere e nel 1938 fuggì a Londra dove morì l'anno seguente.
Freud non era un filosofo, bensì un medico del sistema nervoso, ma le sue teorie scientifiche sull'inconscio sono alla base di una nuova visione filosofica dell'uomo.
Per Freud noi non possiamo controllare completamente i nostri impulsi,. L'educazione, la civiltà, le regole della convivenza , ci hanno trasformati in esseri per l'appunto civilizzati, in cui la parte animale sembra quasi scomparsa. Inoltre, la morale ci porta ad avere una coscienza che rifiuta la sopraffazione, gli istinti egoistici, e ci rende individui sociali.
Ma, dice Freud, questi istinti, queste pulsioni profonde, non vengono cancellati, ma spinti in una parte della nostra mente molto profonda: l'inconscio.
Il nostro inconscio funziona come magazzino di tutto ciò che ci spaventa, ci fa orrore, ci turba, ci crea sofferenza.
Insieme ai ricordi dolorosi rimuoviamo anche i desideri di cui ci vergogniamo. Ma quando dormiamo la nostra coscienza tace e il nostro inconscio parla.
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