martedì 4 ottobre 2016

Giornata della memoria delle vittime dell'immigrazione


Perchè le persone migrano?
- per sopravvivere
- per proteggere le loro famiglie
- per trovare un posto sicuro dove far crescere meglio i loro figli
- per scappare dalla guerra
- perchè sono poveri
- perchè non hanno cibo
- per trovare un posto dove prestano più cure

Dove possono trovare un rifugio sicuro?
- dove c'è pace
- dove c'è la democrazia e tutti sono liberi di scegliere
- dove hanno tutti dei diritti, come avere un'identità
- dove si può andare a scuola
- o lavorare
- o avere una famiglia
-dove puoi avere amici ma non virtuali, anche civili
- dove non possono essere maltrattati
- dove si può avere il cibo
- dove tutti possono avere una casa
- dove c'è il diritto all'igiene, a essere curato
- anche  ad essere accolti

Secondo voi in Italia ci sono queste cose?
- non tutte, a volte i politici dicono che fanno tutte queste cose e poi invece prendono solo dei gran soldi
- certe volte quando arrivano degli immigrati non li accolgono molto bene
- in Francia hanno messo dei muri
 - da noi arrivano dal mare, si potrebbe mettere una frontiera solo su dalle Alpi
- ma l'Italia non le mette, accoglie chi arriva dal Mar Mediterraneo

Chi può arrivare in Italia dal Mar Mediterraneo?
- chi è in Africa


Scopriamo che oggi è la giornata della memoria delle vittime dell'immigrazione:
"Tre anni fa, il 3 ottobre del 2013, una imbarcazione libica utilizzata per il trasporto di migranti è naufragata a poche miglia del porto dell'isola di Lampedusa. Le vittime di quel naufragio furono 386 (366 morti accertati e 20 dispersi), numeri che fanno di questa tragedia una delle più gravi catastrofi marittime nel Mediterraneo dal dopoguerra.Furono portate in salvo da quel barcone 155 persone, di cui 41 minori. L'imbarcazione era un peschereccio lungo circa 20 metri ed era salpata dal porto libico di Misurata il 1 ottobre 2013, con a bordo migranti di origine africana provenienti soprattutto dall'Eritrea. Quando il barcone carico di profughi giunse a circa mezzo miglio dalle coste lampedusane, poco lontano dall'Isola dei Conigli, l'assistente del capitano gettò a terra una torcia infuocata che provocò un devastante incendio. Le fiamme erano state accese - fu spiegato in seguito - per fare notare la presenza della carretta del mare alle autorità italiane e per far scattare dunque i soccorsi. Nei difficili istanti in cui i profughi cercarono di mettersi in salvo l'imbarcazione si capovolse e poi colo' a picco. I primi ad accorgersi della tragedia furono all'alba dei pescatori locali che videro la gente in mare in mezzo a pozze di gasolio. Furono proprio quei pescherecci a caricare i primi superstiti mentre comunque era stato dato l'allarme alla Guardia Costiera. Dopo quella tragedia si era istituito il "Comitato 3 ottobre" per non dimenticare le vittime del mare e con una legge, approvata definitivamente il 16 marzo scorso, oggi si celebra la prima Giornata della Memoria." 
Siccome in questi giorni abbiamo cominciato a giocare a Risiko, abbiamo guardato la mappa del mondo del gioco e abbiamo cercato di capire quali sono oggi le zone in cui ci sono guerre e da cui le persone scappano.
- in Messico
- in Siria
- in Marocco
- no, secondo me è in Egitto
- però se viene l'Isis in Francia si attaccano a vicenda
- ci saranno anche in Asia
- e in Oceania?

Per saperne di più abbiamo letto queste informazioni:

Attualmente 62 Stati sono coinvolti in guerre internazionali o interne, a cui debbono aggiungersi 549 milizie, cartelli della droga, gruppi indipendentisti.
L'Africa è il continente che "ospita" il maggior numero di conflitti, con 25 Stati coinvolti in guerre. Le aree più calde sono: l'Egitto (instabilità successiva alla rivolta del 2011), il Mali (continui scontri con i tuareg e le milizie islamiche), la Nigeria (attacchi delle milizie islamiche, in particolare dei Boko Haram), la Repubblica Centroafricana (guerra civile), la Repubblica Democratica del Congo (razzie di gruppi armati nelle regioni orientali), la Somalia (guerra civile in corso dal 1991), il Sudan (scontri tra l'esercito e milizie ribelli) e il Sud Sudan(conflitto etnico).
A seguire troviamo l'Asia con 15 Stati coinvolti in guerre, tra cui particolarmente cruente sono quelle combattute in: Afghanistan (guerra in corso dal 2001 ), Birmania-Myanmar (guerra civile tra l'esercito e l'etnia Kokang), Filippine(dal 1990 continui scontri tra guerriglieri comunisti e l'esercito locale), Pakistan(scontri tra l'esercito e milizie antigovernative), Thailandia (violenze successive al colpo di stato del maggio 2014).
Per quanto riguarda l'Europa, 9 Stati europei sono attualmente coinvolti in un conflitto, tra cui occorre ricordare: l'Ucraina ( guerra civile tra ribelli filo-russi e esercito regolare), la Cecenia (scontri tra l'esercito russo e miliziani indipendentisti),il Daghestan (attacchi da parte di milizie islamiche).
In Medio Oriente 8 Stati sono attualmente in guerra di cui la più nota è sicuramente quella in corso tra Palestina e Israele. Altre aree calde sono: l'Iraq (scontri tra governo locale e milizie islamiche, in particolare ISIS), la Siria (guerra civile in corso dal 2011) lo Yemen (scontri tra l'esercito regolare e le milizie islamiche che, a loro volta, combattono tra loro).
Infine nelle Americhe 5 Stati sudamericani stanno combattendo dei conflitti contro gruppi separatisti, cartelli della droga , milizie locali. Tra questi occorre ricordare: la Colombia (guerra civile in corso dal 1964 ), il Messico (continui scontri tra l'esercito locale e i cartelli della droga).


Questa mappa rappresenta i conflitti attualmente in corso nel mondo.
- è una cartina tematica, ci informa su qualcosa

Infine abbiamo chiesto ad ognuno di pensare alle parole che possono avere nel cuore le persone che attraversano il mare per sfuggire dalle guerre o per cercare una vita migliore e abbiamo realizzato tante barchette su cui scriverle





















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